Sicilia, l’esodo non c’è

Musumeci: "Registrato il rientro di 1.150 persone. Numeri confortanti, ma non dobbiamo sbracare. A Lampedusa situazione preoccupante" VIDEO


“Dalla mezzanotte di ieri abbiamo registrato sul nostro sito il rientro di 1.150 persone. Per fortuna non si tratta di un esodo, ma di un numero assolutamente controllabile”. Così il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, a Tgcom24.
“Bisogna dichiarare se si è residenti in Sicilia o se si è nell’Isola per ricongiungersi con i familiari – ha sottolineato -. Chi arriva sullo Stretto viene sottoposto alla misurazione della temperatura corporea e poi alla quarantena. Sono misure minime per evitare che questo mini-esodo possa causare una ricaduta dell’equilibrio finora fortunatamente stabilizzato. E’ stato un bel gioco di squadra che non vogliamo vanificare”.
“La linea della prudenza – ha aggiunto il governatore – ha caratterizzato la gestione di questa fase ormai da sei settimane. Prudenza, rigore e determinazione. Siamo alla fase 2. Grazie a Dio la nostra regione rappresenta numeri confortanti ma non dobbiamo sbracarci. Dobbiamo coniugare l’esigenza del ‘tutti a casa’ con quella del ‘nessuno rientri’. I siciliani sono divisi in questi due partiti, ed e’ difficile trovare un punto di equilibrio”.
“Speriamo che a metà maggio si possa consentire ai parrucchieri di aprire”, ha spiegato Musumeci ribadendo che la buona riuscita della Fase2 è affidata “al senso di responsabilità dei cittadini siciliani che, al di là di qualche sparuta minoranza, ha mostrato di averne”.
“Voglio esprimere la mia solidarietà ai cittadini di Lampedusa che vivono da diverse ore una situazione di seria preoccupazione: non è possibile che le navi con immigrati possano arrivare a Lampedusa per sbarcare, quando l’hotspot è ormai stracolmo. Oltretutto è paventato l’arrivo di un’altra nave con decine di immigrati. Tutti sono seriamente preoccupati perché questo crea una situazione di ansia. Vorremmo che si utilizzasse una nave ormeggiata in rada capace di ospitare i migranti, in modo da poter fare sulla nave la quarantena. Non credo servano miracoli, continuo a chiedere al Governo di adoperarsi in questo senso. Con i tanti problemi che ha la Sicilia non si può scaricare sulla sanità e sull’opinione pubblica anche questo dramma, che è un dramma nel dramma”,

scroll to top