Ars approva Finanziaria da 1,5 miliardi

Via libera alla manovra con 32 voti a favore e 23 contrari. Duro scontro su maxi-emendamento da 8 milioni: ecco i beneficiari e tutte le altre norme nel dettaglio

PALERMO  – L’Assemblea regionale ha approvato la legge finanziaria con 32 voti a favore e 23 contrari. Dopo la finanziaria, l’Ars ha approvato il bilancio della Regione: 36 voti favorevoli e 22 contrari.
Una “finanziaria imponente” l’ha definita l’assessore all’Economia Gaetano Armao, varata in una situazione d’emergenza per il Covid-19 e di estrema sofferenza per l’economia in Sicilia, con famiglie allo stremo e imprese al collasso. E in effetti i numeri della manovra approvata dall’Ars non hanno precedenti: ben 1,5 miliardi di euro. Fondi in realtà non ancora disponibili, perché il governo Musumeci non ha chiuso il negoziato con lo Stato. Un leitmotiv che ha scandito i tanti passaggi parlamentari sui 26 articoli della legge di stabilità.
MAXI-EMENDAMENTO. Duro scontro in aula sul maxi-emendamento da oltre 8 milioni di euro, definito ‘maxi-marchetta’ e ‘nuova tabella h’ da Pd e M5s, approvato a sala d’Ercole. All’articolo 23 inserito nel testo, sono stati aggiunti, altri 8 interventi di spesa. “Siamo di fronte all’epilogo e al momento in cui la politica collassa – ha tuonato in aula Claudio Fava, secondo cui in questo maxi-emendamento “manca ogni criterio di spesa”. “E’ il deficit più grave che rivela il rapporto tra governo e aula – ha aggiunto – Siamo orfani del moralismo a fasi alterne del presidente Musumeci, è umiliante per quest’aula: voglio conoscere i criteri per cui alcune spese sono state inserite e alcune escluse”.
La spesa contenuta nel maxi-emendamento è pari 8,21 milioni di euro, stanziamento che ha portato il budget a 11,758 mln. Fondi all’Istituto vite e vino (2 milioni), Istituto ciechi “Ardizzone e Gioeni” (50 mila in più), Stamperia Braille (200 mila in più nel 2020 e 300 mila nel 2021), Movimento turistico verso la Regione e per il turismo interno (un milione in più), Istituto zootecnico (650 mila euro in più), Ente nazionale sordomuti (200 mila euro), Società interporti (300 mila nel 2020 e 500 milioni nel 2021), Autodromo di Pergusa (75 mila euro), Coppem (150 mila in più), Stazione sperimentale per la granicoltura (30 mila euro), Istituto Florio e Salamone (230 mila euro in più), Polo universitario di Enna (250 mila euro in più), Stagnone di Marsala (100 mila euro), Museo Mandralisca (200 mila euro), Villa del Casale di Piazza Armerina (200 mila euro).
E ancora: ai dipendenti provenienti dalle società liquidate Azasi, Ems, Espi (2,9 milioni), Irsap (9 milioni), Istituto vino e olio (5,2 milioni), Incremento ippico (2,3 milioni), Esa (13,5 milioni), Ersu (9 milioni), Ipab (1,5 milioni), Stabile di Catania (1,5 milioni), Pirandello di Agrigento (36 mila euro), Vittorio Emanuele di Messina (3,6 milioni), Biondo Stabile di Palermo (2,4 milioni), Inda (551 mila euro), Foss (7,7 milioni), Teatro Massimo di Palermo (6,4 milioni).
FAMIGLIE DISAGIATE. Sono previsti in totale 300 milioni: un primo pacchetto di interventi (200 milioni) è di competenza dell’assessorato alla Famiglia e si realizzerà attraverso i Comuni che erogheranno gli aiuti: si potranno acquistare beni e generi alimentari, prodotti e servizi di prima necessità, per il pagamento delle bollette di luce e gas e dei canoni di locazione, nonché per l’attivazione di cantieri di servizio da parte delle amministrazioni locali. Il secondo prevede l’istituzione presso l’Irfis-FinSicilia di un apposito fondo di garanzia di 100 milioni per prestiti fino a 15 mila euro senza interessi, per i nuclei familiari residenti in Sicilia con reddito non superiore a 40 mila euro.
SISTEMA ECONOMICO-PRODUTTIVO. Il “tesoretto” è di oltre 300 milioni per una serie di interventi a supporto delle imprese. Sarà l’Irfis a gestire 150 milioni del fondo Sicilia a cui le aziende potranno chiedere prestiti agevolati fino a 25 mila euro e finanziamenti a fondo perduto fino a 5 mila euro. Circa 4,5 milioni sono destinati in favore delle start up per l’avvio di brevetti “made in Sicily”. Un fondo di 40 mln per le aziende che si sono riconvertite per la produzione ‘made in Sicily’ di mascherine, igienizzante e altro materiale per la sanità. Altri 150 milioni per l’intero tessuto produttivo con misure che saranno individuate con delibera di giunta, su proposta dell’assessore alle Attività produttive, che dovrà rispettare comunque alcune riserve (per esempio, i 20 milioni per il comparto florovivaistico).
Per le imprese artigiane viene creato presso la Crias un fondo da 30 milioni per le imprese artigiane, destinati a finanziamenti fino a 15 mila euro a tasso zero. All’Ircac, invece, viene creato un fondo da 25 milioni a favore delle cooperative, di cui 10 milioni per le coop sociali che hanno crediti nei confronti della pubblica amministrazione. Per i beneficiari sono previsti prestiti fino a 50 mila euro a zero interessi. Una norma tanto attesa è quella che riguarda l‘editoria: 10 milioni.
ENTI LOCALI. Il fondo perequativo è di 300 milioni per consentire ai Comuni di compensare le minori entrate determinate dalla riduzione dei tributi locali che gravano sugli operatori economici come ristoranti, bar e attività turistiche.
TASSE. Verranno sospesi i versamenti fino a ottobre delle tasse sulle concessioni governative regionali, del tributo per il deposito in discarica dei rifiuti solidi, dei canoni di concessione pascoli, dei ruoli istituzionali e irrigui dei Consorzi di bonifica dell’ultimo triennio e della tassa automobilistica. Per il 2020, è prevista anche l’esenzione del pagamento dei canoni per le concessioni demaniali e marittime, del bollo auto per le autovetture fino a 54Kw i cui proprietari abbiano un reddito non superiore a 15mila euro.
TURISMO. Stanziati 75 milioni di euro per l’acquisto anticipato da parte della Regione di voucher e card da erogare, per finalità promozionale, ai turisti, una volta cessata l’emergenza sanitaria.
TRASPORTI. Previsti 65 milioni per i trasporti marittimi, 48,7 milioni per il trasporto pubblico locale su gomma, 165 mila per il Tpl urbano ed extraurbano, 492 mila per il trasporto pubblico ferroviario e altri 10 milioni per taxi, noleggio con conducente e natanti; viene introdotta la gratuità dei servizi di trasporto pubblico locale per forze dell’ordine e vigili del fuoco.
LAVORO ED EDILIZIA. 100 milioni per interventi straordinari degli immobili: 50 milioni per la manutenzione straordinaria, il restauro e il risanamento degli immobili che appartengono al patrimonio e al demanio regionale. Altri 50 milioni sono destinati ai privati (5 mila euro ciascuno) per il rifacimento delle facciate.
ALTRE NORME. I fondi per i disabili crescono di 42 milioni; ok a norma che stanzia un premio di mille euro per ciascun medico e infermiere impegnato nei reparti Covid e pure nel 118; 120 milioni per scuola, formazione, università.

scroll to top