Finanziaria, approvato articolo 8

In tarda serata il via libera alla norma che prevede una serie di misure per far ripartire l'economia. I dettagli

PALERMO – L’Ars ha sospeso in tarda serata l’esame della legge di stabilità regionale dopo avere approvato anche l’articolo 8, quello considerato più importante, in cui sono contenute una serie di misure fondamentali per far ripartire l’economia siciliana dopo la crisi causata dall’emergenza coronavirus.
Il presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè ha aggiornato a domani alle ore 11 la seduta che riprenderà con l’esame della Finanziaria a partire dall’articolo 14. Il voto finale è previsto per il pomeriggio.
Tra le norme della legge di stabilità approvate c’è quella che prevede agevolazioni per le imprese che assumono dipendenti a tempo indeterminato. La norma, promossa da Forza Italia, prevede che sarà la Regione a versare i contributi previdenziali e assistenziali fino al 31 dicembre 2020. Le aziende non potranno riassumere lavoratori che hanno precedentemente licenziato. Saranno disponibili 10 milioni di euro.
Via libera anche all’articolo 11 che prevede il cosiddetto bonus facciata con fondi per 50 milioni da destinare a lavori di ordinaria e straordinaria manutenzione su immobili di proprietà privata, nei comuni siciliani. La Regione potrà concedere contributi, per un importo massimo di 5mila euro, finalizzato al rifacimento delle facciate. La copertura finanziaria è per un massimo di 10mila immobili. Altri 50 milioni sono stati destinati ad interventi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo degli immobili appartenenti al patrimonio e al demanio regionale.
Tra le altre misure approvate, l’articolo 10 prevede interventi per le società partecipate dalla Regione siciliana e in favore del percorso ‘Arabo-normanno’. Destinati 30 milioni alla eventuale ricapitalizzazione delle società partecipate regionali, quindi per la ricostituzione del capitale sociale che dovesse essere ridotto a copertura delle perdite di esercizio 2020 causate dai minori ricavi per effetto della crisi economica dovuta alle misure di contrasto alla diffusione del Covid-19.
Sui fondi alle società partecipate le opposizioni avevano presentato un emendamento soppressivo del comma che conteneva la norma, ma che è stato bocciato dall’aula, con voto segreto richiesto dal M5s, con 34 voti della maggioranza contro i 25 della opposizione. Inoltre, due milioni e mezzo andranno alla Fondazione Federico II e altri due milioni e mezzo agli altri siti Unesco per compensare gli effetti negativi ed eccezionali derivanti dalle perdite degli incassi dovuti alla situazione di emergenza sanitaria.
Approvato in aula l’articolo 9 che prevede il fondo perequativo degli enti locali che prevede una dotazione di 300 milioni di euro, cui si fa fronte con risorse dei fondi extraregionali e del Poc 2014/2020. Le risorse sono destinate prioritariamente alla compensazione delle minori entrate dei comuni che dispongono l’esenzione o la riduzione di tributi locali dovuti da operatori economici, nonché da imprese, enti e associazioni per l’utilizzo di immobili destinati a sale cinematografiche e teatri o per l’utilizzo di strutture e impianti sportivi, per il periodo in cui le relative attività risultino sospese a seguito di disposizioni statali o regionali per il contenimento dell’emergenza sanitaria Covid-19.
Per far fronte agli oneri straordinari e aggiuntivi derivanti dalla emergenza sanitaria, 2 milioni di questo fondo vanno ai Comuni dichiarati ‘zona rossa’ con ordinanza del presidente della Regione Musumeci. Una quota delle risorse, fino al 5 per cento, è destinata, al ristoro, come premio-produttività in base, del personale di polizia locale, protezione civile e servizi sociali comunali direttamente impegnato per le esigenze conseguenti ai provvedimenti di contenimento dell’emergenza coronavirus.
Sempre nell’ambito dell’articolo 9, l’Ars ha approvato, su proposta di Marianna Caronia, fatta propria dal governo regionale, un contributo di 7,5 milioni destinati alla Rap, tramite il Comune di Palermo, per gli extracosti sostenuti da Rap per la gestione del percolato delle vasche esaurite e per il trasporto fuori provincia dei rifiuti a seguito dell’esaurimento della VI vasca e i ritardi nella realizzazione della VII vasca della discarica di Bellolampo.
Passa in aula anche l’articolo 12 che prevede interventi nel settore dei trasporti con fondi in 6 anni per 2 miliardi e 200 milioni. Per i collegamenti marittimi da e per le isole minori stanziati 390 milioni da suddividere per ciascuno degli esercizi finanziari dal 2020 al 2025, con 65 milioni all’anno. Altri 165 milioni all’anno per 6 anni serviranno a garantire il servizio di trasporto pubblico locale su gomma a carattere extraurbano e urbano. Per il trasporto ferroviario 130 milioni all’anno fino al 2026. Altri 30 milioni di euro per 3 anni per il trasporto aereo per assicurare la continuità territoriale verso Lampedusa e Pantelleria, Comiso e Trapani, mentre 10 milioni sono destinati a sostenere l’attività dei soggetti titolari di attività di servizio pubblico da trasporto non di linea in servizio di piazza, di servizio noleggio con conducente, di noleggio natanti e di trasporti marittimi di passeggeri. E ancora, 3 milioni per il 2020 garantiranno la circolazione gratuita di tutti gli appartenenti alle forze dell’ordine e ai vigili del fuoco in servizio e in possesso di apposito tesserino di riconoscimento.
Via libera anche all’articolo 13 che prevede il rifinanziamento del fondo di rotazione per gli interventi straordinari rivolti al risanamento delle gestioni e al rilancio delle attività di enti, associazioni e fondazioni a partecipazione pubblica, nonché delle associazioni teatrali e concertistiche: 526 mila euro per il 2020, 1.476.074,98 euro per il 2021 e altrettanti per il 2022. Il pagamento della prima rata relativa al fondo di rotazione Ris è rinviata dal 2021 al 2022
scroll to top