Sicilia: meno ricoveri, più guariti

Coronavirus: 43 nuovi casi, 5 deceduti. Stabile l'indice di contagio. Il dettaglio per province. Muore una 94enne a Messina, positive due infermiere in clinica palermitana, situazione in miglioramento a Villafrati. Italia: calo record del numero di malati

Venticinque ricoveri in meno e 24 guariti in più nelle ultime 24 ore. In Sicilia l’emergenza coronavirus prosegue sul trend delineato da giorni: a fronte di 3.418 tamponi processati (ieri erano stati 3.639) i nuovi casi sono stati 43 (ieri 48). Resta sostanzialmente invariato l’indice di contagio (1.25 contro 1.21 di mercoledì).
Secondo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato alle ore 17 di oggi (giovedì 23 aprile), dall’inizio dei controlli i tamponi effettuati sono stati 62.150.
Di questi sono risultati positivi 2.926 (+43), mentre attualmente sono ancora contagiate 2.301 persone (+14), 412 sono guarite (+24) e 213 decedute (+5).
Degli attuali 2.301 positivi, 510 pazienti (-25) sono ricoverati – di cui 34 in terapia intensiva (-1) – mentre 1.791 (+39) sono in isolamento domiciliare.
Quanto alla situazione per province, Catania supera i 700 attuali positivi (706). Questa la divisione degli attuali positivi nel dettaglio: Agrigento, 129 (0 ricoverati, 2 guariti e 1 deceduto); Caltanissetta, 119 (17, 16, 10); Catania, 706 (96, 123, 76); Enna, 321 (160, 40, 25); Messina, 397 (103, 78, 44); Palermo, 358 (68, 48, 27); Ragusa, 62 (4, 6, 6); Siracusa, 97 (56, 81, 19); Trapani, 112 (6, 18, 5).

ITALIA: CALO RECORD DEL NUMERO DI MALATI. Nuovo record di guariti dal coronavirus in Italia in un solo giorno: sono complessivamente sono 57.576, con un 3.033 rispetto a ieri. E’ il numero più alto dall’inizio dell’emergenza, mentre l’aumento ieri era stato di 2.943.
Continua, per il quarto giorno consecutivo il calo dei malati: oggi sono 106.848 gli attualmente positivi, 851 in meno di ieri. E’ il calo maggiore dall’inizio dell’emergenza. Sono 25.549 le vittime, con un incremento di 464 in 24 ore (ieri l’aumento era stato di 437).
Prosegue ancora il trend in calo dei ricoveri in terapia intensiva. Ad oggi sono 2.267, 107 in meno rispetto a ieri. Di questi, 790 sono in Lombardia, -27 in meno rispetto a ieri. Dei 106.848 malati complessivi, 22.871 sono ricoverati con sintomi, 934 in meno rispetto a ieri e 81.710 sono quelli in isolamento domiciliare.
“Per la prima volta i numeri sono particolarmente confortanti – ha detto il capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli -: il numero di dimessi e guariti supera il numero di nuovi casi nel Paese”.
MORTA 94ENNE A MESSINA. All’ospedale Cutroni Zodda di Barcellona è deceduta una paziente di 94 anni, già affetta da altre patologie e risultata positiva al Covid-19. L’Azienda ha provveduto ad avvertire i familiari ed esprime loro la propria vicinanza. Dall’inizio dell’emergenza sono pertanto 44 in totale i decessi di persone affette da coronavirus in città e provincia. Al contempo, si sono registrate 14 nuove guarigioni e conseguenti dimissioni di pazienti affetti da Covid-19: 9 al policlinico Martino di Messina (3 donne rispettivamente di 90, 89 e 83 anni; 6 uomini di 89, 86, 83, 82, 65 e 37 anni); 4 all’ospedale Cutroni Zodda di Barcellona (3 donne rispettivamente di 88, 83, e 72 anni; 1 uomo di 74 anni); 1 all’ospedale Papardo (1 uomo di 88 anni). Si sono inoltre registrate 4 dimissioni di pazienti che già nei giorni precedenti erano stati dichiarati guariti.
MENO MALATI A VILLAFRATI. A Villafrati (Pa), una delle zone rosse della Sicilia, sono diminuiti drasticamente i positivi al Covid 19. Dai 77 iniziali oggi sono 22. Di questi 13 pazienti della Rsa Villa delle Palme e 9 tra dipendenti e altri residenti che comunque ruotavano attorno alla Rsa per anziani. Tredici le vittime. I dati sono forniti dal sindaco del Comune Franco Agnello. “Sono in contatto con il presidente della Regione Nello Musumeci e l’assessore alla Sanità Ruggero Razza – dice – Non so cosa succederà dopo il 3 maggio per quanto riguarda la zona rossa. Dal virus si guarisce con una certa lentezza. Però fino adesso i cittadini di Villafrati si sono comportanti in modo esemplare e dovranno continuare fino a quando saranno presi nuovi provvedimenti della Regione. La zona rossa è stata efficace”.
PALERMO: POSITIVE DUE INFERMIERE CLINICA. Due infermiere della clinica Villa Maria Eleonora di Palermo sono positive al test del coronavirus. Negative al primo tampone sono andate in quarantena a casa. Ma nonostante abbiamo rispettato tutte le disposizioni al secondo tampone sono risultate positive. Dopo il loro trasferimento all’albergo San Paolo Palace, che ospita pazienti in quarantena, sono risultati positivi anche i mariti e i figli.
Per il marito di una delle due colleghe è stato necessario il ricovero nel reparto di malattie infettive dell’ospedale Cervello. Le sue condizioni sono diventate più serie con gravi difficoltà respiratorie. “Un incubo – racconta – E’ davvero difficile. Mi aiuta l’idea di riabbracciare mia moglie e i miei figli, ma è davvero difficile”. Intanto un altro paziente della clinica Maria Eleonora di 58 anni positivo è stato ricoverato al Covid Hospital di Partinico. Le sue condizioni come anche quelle dei pazienti ricoverati non sono gravi
ASP CATANIA, 5 LINEE TELEFONICHE PER GLI UTENTI. Sono 6 le linee telefoniche attivate all’Asp di Catania per l’emergenza coronavirus, sin dai primi giorni dell’epidemia: cinque per l’utenza (095.2540152/153/227/215 e 338.3526194), operative ogni giorno dalle 8 alle 19 e nei festivi dalle 8 alle 14; e una per i medici di medicina generale e i sindaci della provincia. A queste si aggiunge la pec: [email protected].
Ogni giorno medici igienisti, coordinati dal Dipartimento di Prevenzione, rispondono a oltre 500 telefonate da parte di cittadini, fornendo informazioni su: sintomatologie in atto; contati con soggetti risultati positivi al tampone; contatti, sui luoghi di lavoro, con soggetti risultati positivi al tampone; esecuzione delle disposizioni nazionali e regionale; richieste di programmazione tamponi; norme igieniche e sanitarie da seguire per contenere i contagi. A esclusione delle informazioni per le persone rientrate in Sicilia e che si sono registrate sul portale regionale www.siciliacoronavirus.it: per loro il Dipartimento per le Attività territoriali ha attivato la e-mail [email protected].
SIRACUSA: PARTONO LE USCA. Prendono il via le Usca, le Unità Speciali di Continuità Assistenziale: medici curanti e pediatri che a Siracusa potranno avviare la terapia domiciliare precoce per i pazienti covid. “Nel Nord Italia – si legge in una nota della direzione aziendale – questa sperimentazione sta dando importanti risultati. L’idea è quella di affrontare questo nemico invisibile fin dalle prime battute. Cominciare una terapia domiciliare precoce significa infatti modificare l’esito della malattia, migliorando la prognosi e abbassando il numero dei ricoveri, specialmente quelli critici, col vantaggio di decongestionare gli ospedali e le terapie intensive”. A tal fine l’Asp ha istituito un Comitato Tecnico Scientifico della Terapia domiciliare precoce Covid, coordinato dal direttore sanitario Anselmo Madeddu che vigilerà sul protocollo terapeutico, che sarà comunque sempre prescritto dall’infettivologo.

scroll to top