Covid, in Sicilia numeri contenuti: +29

A Messina muore un'anziana. In Italia quasi 20.000 vittime, ma l'aumento giornaliero (431) è il più basso da una settimana: "Trend ormai affidabile, misure funzionano"

Ancora numeri contenuti in Sicilia per l’emergenza coronavirus. Da ieri 29 casi in più, per un totale di 2.030 malati, secondo i dati della Regione aggiornati alle 16 di oggi (domenica 12 aprile).

Dall’inizio dei controlli i tamponi effettuati sono stati 36.098 (+2.311 rispetto a ieri). Le persone guarite sono 223 (+14), 163 quelle decedute (+9).
Degli attuali 2.030 positivi, 605 pazienti (-15) sono ricoverati – di cui 53 in terapia intensiva (-5) – mentre 1.425 (+44) sono in isolamento domiciliare.
Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province: Agrigento, 123 (0 ricoverati, 2 guariti e 1 deceduto); Caltanissetta, 110 (21, 8, 10); Catania, 573 (132, 57, 59); Enna, 289 (180, 16, 20); Messina, 354 (134, 40, 35); Palermo, 316 (68, 41, 19); Ragusa, 57 (6, 4, 5); Siracusa, 99 (50, 39, 10); Trapani, 109 (14, 16, 4).


A MESSINA IL DECESSO DI UN’ANZIANA
. Al Policlinico di Messina è deceduta una donna di 71 anni, già affetta da altre patologie e risultata positiva al Covid-19. Dall’inizio dell’emergenza sono pertanto 35 in totale i decessi di persone affette da coronavirus avvenuti in città e provincia.
QUASI 20.000 MORTI IN ITALIA. Sono 19.899 le vittime dopo aver contratto il coronavirus in Italia, con un aumento rispetto a ieri di 431. E’ l’incremento più basso da una settimana. Sabato l’aumento era stato di 619. Il dato è stato reso noto dalla protezione civile.
Calano per il nono giorno consecutivoi ricoveri in terapia intensiva. Sono 3.343 i pazienti nei reparti, 38 in meno rispetto a ieri. Di questi, 1176 sono in Lombardia, 2 in meno rispetto a ieri.
Sono complessivamente 102.253 i malati di coronavirus in Italia, con un incremento di 1.984 rispetto a ieri. Sabato l’incremento era stato di 1.996. Sono 34.211 le persone guarite, 1.677 più di ieri; sabato l’aumento dei guariti era stato di 2.079.
“TREND ORMAI AFFIDABILE, MISURE FUNZIONANO”. “Il trend è ormai affidabile. Mettendo insieme la riduzione dei ricoverati, dei pazienti nelle terapie intensive e del numero dei deceduti, possiamo affermare che le misure adottate e prorogate stanno avendo un impatto su questo virus”, ha detto Luca Richeldi, primario di pneumologia al Gemelli di Roma e membro del Comitato tecnico-scientifico, in conferenza stampa.
“Ci sono tre dati molto affidabili che ci dicono l’impatto di questa pandemia sul nostro sistema sanitario nazionale – aggiunge -. I ricoverati: da una settimana abbiamo un dato negativo ogni giorno. Oggi c’è stato il calo numericamente più consistente, con la conseguente riduzione della pressione sui reparti. La terapia intensiva: è il nono giorno consecutivo di segno negativo di ricoveri nelle terapie intensive, punto chiave del nostro sistema sanitario nazionale. I deceduti: oggi abbiamo il minor numero di vittime delle ultime due settimane, cioè 431”.
Per Richeldi “bisogna avere cautela sul totale dei positivi che è dipendente dal numero dei test. Il numero sta aumentando di giorno in giorno. Si tratta di una cosa utile per capire meglio l’epidemiologia dei pazienti, ma falsa anche il numero dei positivi. Più test facciamo maggiore è la possibilità di trovare positivi”.

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