“Aspettiamo referti di oltre 1.000 tamponi”

di Tonino Demana. Il manager dell'Asp di Messina denuncia criticità nel laboratorio di Barcellona: "Molte persone rientrate dal Nord stanno finendo la quarantena e attendono ancora l'esito"

La premessa è d’obbligo, tutto il mondo è a caccia di reagenti per processare milioni di tamponi eseguiti in ogni latitudine, dall’Europa all’Africa, dall’Asia all’Australia.
Il mercato è sotto stress, così anche la Sicilia deve fare i conti con i ritardi che derivano dall’arrivo dei famosi reagenti, che di fatto “influenzano” anche i report giornalieri diramati dalla Regione siciliana.
Si possono giustificare così i 48 casi positivi dei giorni scorsi a Catania che probabilmente erano frutto di un accumulo di tamponi da processare ed i cui esiti sono stati conteggiati in un solo giorno. Occorre precisare che alcuni tamponi, specie quelli meno urgenti riferiti a soggetti in via di guarigione, possono essere congelati per dare priorità ai presunti casi più gravi.
Ritardi nei tamponi si registrano anche ad Enna e Messina. In riva allo Stretto è da tenere d’occhio la situazione in alcune case di riposo, l’ultima sul centralissimo viale San Martino, ha fatto registrare una vittima e sei casi positivi con gli anziani ospiti della struttura ricoverati al Policlinico o spostati in un’altra struttura privata per procedere alle delicate ed indispensabili operazioni di sanificazione.
Intanto, molti soggetti rientrati dal Nord Italia e posti in quarantena sono prossimi alla conclusione dell’isolamento, ma attendono di conoscere l’esito dei tamponi.
A tal proposito si registra la presa di posizione dell’Asp di Messina con una nota firmata dal Direttore generale, Paolo La Paglia: “Pervengono da parte dei sindaci della provincia di Messina numerosi solleciti in merito alla notifica dei risultati dei tamponi rinofaringei, effettuati ai soggetti entrati nel territorio della Regione Sicilia che si trovano a ridosso della conclusione del periodo di quarantena”.
“Si fa presente – si legge nella nota inviata agli organi di stampa – che le comunicazioni ai sindaci sono conseguenti all’acquisizione dei risultati ufficiali ed i ritardi non dipendono da questa Azienda sanitaria provinciale che ha già effettuato oltre 3.500 tamponi; per circa mille tamponi si è ancora in attesa dei referti da parte del Policlinico di Messina.
I ritardi sono anche dovuti all’impossibilità di fare esami a pieno regime presso il laboratorio di biologia molecolare dell’ospedale di Barcellona Pozzo di Gotto. Nonostante i ‘sofismi’ posti in essere da qualcuno per aumentare l’audience mancano gli estrattori per eseguire molti esami rapidamente; il materiale non viene consegnato dalle ditte fornitrici a Barcellona ormai da molti giorni. Questa è la sola realtà dei fatti”.

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