Oasi Troina, 83 negativi al secondo tampone

Si attende l'esito definitivo del terzo test, i contagiati sono in tutto 167. A Cefalù positivi 4 ragazzi arrivati da Inghilterra e Valle d'Aosta

Si sono ‘negativizzati’ 50 ospiti e 33 operatori dell’Irccs Oasi Maria Santissima di Troina, circa la metà dei contagiati da Covid-19. E’ l’esito del secondo tampone eseguito alle persone all’interno della struttura dell’Ennese di alta specializzazione e ricerca che cura e assiste disabili mentali gravi. I pazienti contagiati erano 97 e gli operatori 70.
Quattro ospiti sono già stati dichiarati guariti e ieri pomeriggio un dipendente della struttura è stato dimesso dall’ospedale di Enna. La direzione sanitaria dell’istituto “attende con fiducia l’esito dell’ulteriore tampone negativo” che sarà effettuato nei prossimi giorni.
“Un’ottima notizia, dunque – aggiunge la direzione sanitaria – che apre alla speranza, 50 ospiti e 33, la vigilanza e le misure di protezione e contenimento intraprese sin dall’inizio dell’emergenza sanitaria all’interno dell’istituto”.
CINQUE DIMESSI DA OSPEDALE CALTAGIRONE. Cinque pazienti guariti dal Covid-19 saranno dimessi oggi dall’ospedale Gravina di Caltagirone. Sono una 56enne di Pescara, una 60enne e un 65enne del Calatino, un 29enne dell’Ennese e un 56enne della provincia di Caltanissetta. I pazienti, che erano ricoverati dalla prima metà di marzo, sono stati curati con terapia standard che combina l’utilizzo di azitromicina, idrossiclorochina, antivirale ed eparina. Per loro i tamponi di controllo sono risultati negativi. All’ospedale Gravina di Caltagirone sono, adesso, 36 i pazienti ricoverati per Covid-19.
A CEFALU’ 4 POSITIVI ASINTOMATICI. Sono quattro gli asintomatici positivi al Covid-19 a Cefalù: due ragazzi arrivati dall’Inghilterra e due dalla Valle d’Aosta. Lo dice il sindaco, Rosario Lapunzina, il quale spiega che “la situazione è sotto controllo e non c’è alcun rischio di contagio. Le persone con cui sono venute a contatto i giovani sono già note e tutte hanno fatto i tamponi. Non c’è alcun allarme”. I quattro si trovano a casa, in quarantena, insieme ai familiari. La loro permanenza in città è tenuta sotto controllo dalle forze dell’ordine e dagli agenti della polizia municipale. “Ribadisco, non c’è alcun pericolo di contagio – aggiunge il sindaco – stiamo facendo tutto quanto per garantire la loro la permanenza in assenza di pericoli per la popolazione che ha sempre rispettato le ordinanze emanate dai governi nazionale e regionale”.

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