Covid blocca 20 brasiliani a Ragusa

I ragazzi di origine siciliana erano venuti per la cittadinanza: "Qui un'infinità di problemi"

RAGUSA – Erano venuti dal Brasile in provincia di Ragusa per perfezionare le pratiche di riconoscimento della cittadinanza italiana, assistiti dall’agenzia “Rosso Passaporto”. Ora a distanza di 40 anni giorni venti cittadini brasiliani, discendenti di connazionali emigrati, sono rimasti bloccati per via del lockdown nel Ragusano e non sanno quando potranno tornare in Brasile con una serie interminabile di problemi come l’assistenza sanitaria, il sostentamento economico, le locazioni degli appartamenti dove attualmente vivono.
Tra di loro vi sono coppie appena sposate, giovani in cerca di lavoro, persone i cui coniugi attendono di venire in Italia e pensionati che hanno lasciato figli e nipoti in Brasile. “A tutt’oggi – dice Janaina Traversim, trentenne italo-brasiliana titolare dell’agenzia disbrigo pratiche per la cittadinanza – nessuno sa quando riprenderanno i voli internazionali e quando potranno ripartire. Un’odissea che rischia di avere conseguenze drammatiche dal punto di vista psicologico ed economico”.

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