Catania, stangato lavaggista recidivo. Barbecue coi vicini di casa a Caltanissetta

Seconda violazione in pochi giorni in viale Doria. Poliziotti attirati dal forte odore di carne arrostita nel rione Santa Croce: una denuncia

Non conoscono soste i controlli delle forze dell’ordine per fare rispettare le ordinanze per fronteggiare la diffusione del Covid 19. La polizia municipale di Catania ha disposto la chiusura di un autolavaggio di viale Andrea Doria che per la seconda volta in pochi giorni aveva violato le restrizioni imposte dalla normativa, rimanendo aperto e funzionante. L’autolavaggio stava svolgendo normalmente la propria attività con quattro dipendenti al lavoro sulle auto di quattro utenti che attendevano il turno. Il titolare è stato nuovamente sanzionato.
Multati anche i quattro dipendenti (tra i quali un extracomunitario senza permesso di soggiorno) ed i quattro clienti. Complessivamente sono stati elevati nove verbali amministrativi (ex art.4 del D.L. n.19/20) per una somma complessiva di  4mila 266 euro, oltre ad un provvedimento di chiusura di esercizio. La documentazione è stata inoltrata alla Prefettura di Catania per l’applicazione delle sanzioni, compresa la chiusura per trenta giorni dell’autolavaggio.
Gli agenti delle volanti hanno invece denunciato due pregiudicati catanesi, sorpresi in un fondo agricolo di contrada Fondo Cardinale mentre stavano per bruciare cavi di rame che avevano rubato in un’azienda. Alla vista della polizia, i due giovani hanno tentato la fuga nascondendosi dietro alcuni cespugli, ma sono stati raggiunti e denunciati per furto aggravato in concorso. I due sono stati anche sanzionati per la violazione della normativa d’emergenza sanitaria. Denunciati anche un altro pregiudicato sorpreso in via Plebiscito mentre armeggiava nei pressi di un’autovettura ed un topo d’appartamento intercettato in via delle Calcare.
A Caltanissetta, i poliziotti hanno denunciato un quarantenne per resistenza a pubblico ufficiale. Ieri sera l’equipaggio di una volante, nel corso dei servizi di controllo del territorio per il contenimento del contagio del Covid-19, è intervenuto in un’abitazione del quartiere Santa Croce, nel centro storico cittadino, dalla quale proveniva un forte odore di carne arrostita, una coltre di fumo di brace e un festoso vocio di persone.
All’interno di un cortile i poliziotti hanno sorpreso quattro persone sedute attorno a un tavolo imbandito che arrostivano carne, carciofi e altri alimenti. Nel corso dell’identificazione dei commensali, il padrone di casa, un quarantenne con precedenti, è andato in escandescenza, imprecando e scaraventando i piatti di ceramica e una bottiglia di olio contro gli agenti. Tutti e quattro i partecipanti alla cena, che hanno dichiarato di trovarsi in casa del vicino per trascorrere allegramente la serata sono stati sanzionati.

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