Coronavirus, Google mappa gli spostamenti

Raccolta di dati anonimi per identificare i luoghi dove si concentrano i flussi. Ecco il report dell'Italia per regione

ROMA – Google mette in chiaro gli spostamenti di 131 Paesi colpiti da coronavirus, compresa l’Italia. “Sono dati aggregati e anonimi per mostrare quanto sono affollati determinati luoghi e cosa è cambiato a seguito delle limitazioni, “sono sviluppati nel rispetto della privacy”, spiega in un post ufficiale. In Italia al 29 marzo l’affluenza a farmacie e alimentari è diminuita dell’85%, -94% bar e ristoranti, -87% i trasporti, -90% i parchi, -63% lavoro, è aumentata del 24% la residenzialità. I dati della Lombardia sono in linea con la media italiana.
La mappa completa italiana e degli altri Paesi del mondo è a questo indirizzo: https://www.google.com/covid19/mobility/. I report mostrano in percentuale come si sono modificati gli spostamenti nel tempo e su diverse aree geografiche, in relazione a una serie di luoghi come “negozi e attività ricreative”, “generi alimentari e farmacie”, “parchi”, “stazioni di trasporto pubblico”, “luoghi di lavoro” e “abitazioni”.

Le informazioni vengono create a partire da un insieme di dati “aggregati e anonimizzati” degli utenti che hanno attivato la cronologia delle posizioni, “un’impostazione che è disattivata per default – spiega Google – può essere disattivata in qualsiasi momento dal proprio account Google e i dati si possono sempre eliminare dalla propria cronologia”.
“Mostreremo – osserva l’azienda – le tendenze su un arco di diverse settimane con le informazioni più recenti che si riferiscono a 48-72 ore prima della pubblicazione. L’aumento o la diminuzione delle visite apparirà in punti percentuale, mentre non saranno condivisi i numeri assoluti delle visite. Per proteggere la privacy delle persone, non verrà resa disponibile alcuna informazione personale identificabile, come la posizione di una persona, i contatti intercorsi o gli spostamenti”.
“Data l’urgente necessità di tali informazioni – aggiunge Google – ove possibile forniremo anche approfondimenti su aree geografiche più specifiche. Nelle prossime settimane lavoreremo per aggiungere altri Paesi e aree”.

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