Modica, palestra nello studio chinesiologico. Trasferta a Caltagirone: “Ricotta più buona”

Sfilza di scuse ai controlli: si giustifica dicendo di essere andato in farmacia, ma dalla confezione di farmaci mancano diverse compresse. Rissa in strada tra vicini di casa a Palagonia

Sfilza di infrazioni in tutta la Sicilia alle disposizioni legislative di contenimento del coronavirus.
A Modica diversi cittadini hanno segnalato ai carabinieri afflusso di persone con il borsone da palestra presso lo studio di un chinesiologo che continuava a far allenare clienti in palestra. Al termine degli appostamenti, i militari sono entrati nello studio e hanno trovato due persone intente a svolgere attività fisica senza alcuna prescrizione medica tale da giustificare la prestazione professionale del chinesiologo. Denunciato il sanitario, avviata la procedura per la sospensione dell’attività.
A Vittoria un 19enne, incurante dell’obbligo di restare a casa, è uscito di casa per andare a trovare la fidanzata, la sua auto è andata in fiamme per un corto circuito al vano motore e ora si ritrova denunciato per essere uscito in piena emergenza coronavirus.
A Caltagirone i carabinieri hanno denunciato un pensionato di Francofonte (Sr) che ha dichiarato di essersi recato nel comune del catanese perché la qualità della ricotta era nettamente migliore rispetto a quella del suo paese di residenza. Sempre a Caltagirone, denunciata una coppia di fidanzati che si erano allontanati con il loro cagnolino per svariati chilometri dalle proprie case; marito e moglie che, insieme al figlio di due anni, si stavano recando in auto a pranzo in casa di amici; un uomo che dichiarava di essersi recato in farmacia a comprare dei medicinali, esibendo ai militari una confezione di farmaci dalla quale mancavano diverse compresse, verosimilmente utilizzate da alcuni giorni.
I carabinieri di Palagonia hanno arrestato un bracciante agricolo per resistenza a pubblico ufficiale e rifiuto di fornire indicazioni sulla propria identità personale. Fermato mentre passeggiava in strada, oltre a esprimere disappunto sulle norme del decreto, si è rifiutato di fornire le sue generalità e il documento di riconoscimento aggredendo anche uno dei militari. Sempre a Palagonia denunciati un 35enne e un 38enne per una lite in strada tra vicini di casa. Denunciate anche la moglie e la suocera di uno dei contendenti, scese in strada a spalleggiare il congiunto.
I carabinieri hanno sorpreso tre giovani nella zona di corso Calatafimi a Palermo con alcune dosi di cocaina. I tre, G.S. 34enne, G.L. 18enne e E.S. 20enne, sono stati denunciati per detenzione ai fini di spaccio e per la mancata inosservanza delle norme per l’emergenza coronavirus. Anche ieri numerose sono state le persone e gli esercizi pubblici controllati: i tre giovani trovati fuori dalle loro abitazioni senza giustificato motivo, e trovati in possesso di 7 grammi di cocaina, già divisa in dosi, e 300 euro in contanti. La droga sequestrata è stata inviata al laboratorio analisi sostanze stupefacenti di Palermo per le analisi qualitative.

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