I Comuni siciliani e l’emergenza sociale: “400 milioni? Finiranno in 20 giorni”

Pogliese: "Già da metà settimana buoni o pacchi spesa a numerose famiglie disagiate" (VIDEO). Orlando: "Lotta agli sciacalli". A Siracusa c'è il carrello solidale

Il ministero dell’Interno ha provveduto all’emissione dei mandati di pagamento a favore dei comuni beneficiari dei 4,3 miliardi di euro del Fondo di solidarietà comunale 2020 e dei 400 milioni di euro da destinare a misure urgenti di solidarietà alimentare.
In particolare una task force del Dipartimento Affari interni e territoriali ha provveduto all’emissione dei mandati di pagamento a favore dei 6.579 comuni delle regioni a Statuto ordinario, della Sicilia e della Sardegna per risorse pari a 4.291.361.883,26 euro. In esecuzione dell’ordinanza di Protezione civile numero 658 del 29 marzo 2020 si è provveduto anche all’emissione dei mandati di pagamento a favore dei Comuni di tutte le Regioni, sia a Statuto ordinario che a Statuto speciale, per fronteggiare l’emergenza alimentare.
“I fondi per gli aiuti alimentari alle persone, 400 milioni di euro, stanziati dal governo Conte saranno sufficienti per 2/3 settimane: abbiamo un patrimonio umano da salvaguardare”, dice però all’Ansa il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, impegnato nell’organizzazione della struttura per la distribuzione delle derrate in attesa dell’arrivo dei fondi. “In un Paese civile – spiega Orlando – nessuno deve rimanere senza cibo, medicine e sapone: è il minimo essenziale. In questo momento drammatico, la soluzione è quella di rimodulare il reddito di cittadinanza ed estenderlo togliendo i vincoli attuali. Se non ci fosse stato il reddito di cittadinanza sarebbe stata la catastrofe”.
L’emergenza sociale resta dunque alta in Sicilia e nelle principali città dell’isola, a cominciare da Catania e Palermo. Le amministrazioni comunali si sono attivate per favorire iniziative a beneficio dei soggetti maggiormente in difficoltà.
“Nonostante siano senz’altro positivi l’annuncio del governo nazionale, e soprattutto di quello regionale, di trasferire fondi ai Comuni per sostenere le famiglie bisognose, ancora non sappiamo – spiega il sindaco di Catania, Salvo Pogliese – quando questo avverrà concretamente. Ma purtroppo sappiamo bene, invece, che non si può attendere ancora: con l’iniziativa “Catania aiuta Catania” con le donazioni ricevute, già da metà settimana, infatti, tramite il Banco alimentare saremo in grado di garantire buoni o pacchi spesa per generi alimentari a numerose famiglie disagiate di Catania”. Sin qui, secondo l’ultimo dato fornito dall’amministrazione comunale, sono stati raccolti oltre 40 mila euro.

A Palermo, intanto, sono stati raggiunti gli 11 mila iscritti e il numero continua a crescere al ritmo di circa 4 iscritti al minuto nella piattaforma online per la richiesta di assistenza alimentare attivata dal Comune di Palermo. Domani alle 18 saranno momentaneamente sospese le iscrizioni che saranno riaperte lunedì prossimo. L’ufficio del webmaster in collaborazione con la Sispi e con gli uffici di servizio sociale ha avviato il controllo delle iscrizioni.  “Innanzitutto – dice l’assessore comunale Giuseppe Mattina – stiamo rimuovendo le iscrizioni con codici fiscali errati, poi stiamo verificando che lo stesso nucleo familiare non sia presente con più iscrizioni – per esempio sia il padre sia la madre – ed infine faremo un controllo con gli elenchi dei percettori del Reddito di cittadinanza”.
Coloro le cui iscrizioni saranno considerate valide saranno invitati, sempre tramite email (o telefonicamente nel caso in cui non abbiano fornito un recapito telematico) ad accedere nuovamente al sistema online per fornire altre informazioni “utili – spiega sempre Mattina – a creare degli elenchi che diano un quadro più preciso della situazione, soprattutto sulla reale situazione di disagio delle famiglie”.
“In poche ore – dice il sindaco Leoluca Orlando – la macchina comunale si è nel suo complesso mobilitata per realizzare un sistema complesso e completo che risponda ad una emergenza di dimensioni inimmaginabili. Allo stesso tempo ci stiamo attrezzando per evitare che qualche sciacallo come quelli visti in questi giorni provi ad intrufolarsi in un meccanismo che è e deve restare di solidarietà, emergenza e dignità per le famiglie”.
Anche a Siracusa è stato istituito il carrello solidale che consiste nell’invito rivolto ai cittadini che fanno la spesa di comprare prodotti alimentari che poi saranno destinati alle famiglie in difficoltà; in alternativa, c’è pure la possibilità di effettuare un bonifico su un conto corrente dedicato. Il sistema entrerà a regime domani ed è stato messo a punto dal Comune, che partecipa attivamente con i volontari della Protezione civile, e dalla Caritas diocesana. Si inserisce in quell’attività che ha consentito finora di consegnare ai bisognosi oltre 20 tonnellate di spesa e di soddisfare quasi duemila richieste in meno di 20 giorni.
Nei punti vendita delle catene di supermercati che hanno aderito, sarà trasmesso un messaggio audio e saranno affissi dei manifesti per consigliare la tipologia di alimenti che è preferibile acquistare, prevalentemente prodotti a lunga scadenza, anche se i clienti possono comunque scegliere liberamente. La merce donata sarà così accantonata per poi entrare nel circuito solidale. Lo stesso tipo di messaggio sarà, inoltre, veicolato attraverso altri canali così da consentire alle persone di donare alimenti anche se preferiscono fare la spesa on-line. Infine, chi volesse comunque dare un aiuto, può sempre farlo attraverso un bonifico bancario su un conto dell’arcidiocesi di Siracusa con la causale “emergenza coronavirus”. L’Iban è: IT96N 03069 09606 100000017300. “In attesa dei fondi stanziati dallo Stato e dalla Regione – afferma il sindaco, Francesco Italia – non restiamo con le mani e i mano e alimentiamo il grande senso di solidarietà dei siracusani con nuove iniziative”.

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