Coronavirus, i casi in Sicilia sono 237. C’è il quarto morto nell’Ennese

Musumeci: "Più controlli sugli arrivi"

Deceduta donna ricoverata a Leonforte, 24 malati in più. Altre 345 vittime in Italia. Contagiati medici a Caltagirone e Messina. Il governatore: "Solo una pattuglia della polizia al porto di Villa San Giovanni, è grave". Obbligo di autoisolamento per chi rientra dall'estero. Razza: "Fabbriche dell'isola produrranno mascherine" (VIDEO). Autocertificazione: nuovo modulo per circolare

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Questo il quadro riepilogativo della situazione in Sicilia, aggiornato alle ore 12 di oggi (martedì 17 marzo), in merito all’emergenza coronavirus: 237 i casi positivi (24 più di ieri).

Risultano ricoverati 114 pazienti (21 a Palermo, 53 a Catania, 10 a Messina, 2 ad Agrigento, 3 a Caltanissetta, 6 a Enna, 2 a Ragusa, 10 a Siracusa e 7 a Trapani) di cui 28 in terapia intensiva, mentre 112 sono in isolamento domiciliare, otto sono guariti (tre a Palermo, due ad Agrigento, uno a Enna, Messina e Ragusa) e tre deceduti.
Questa la divisione dei 237 casi positivi nelle varie province: Agrigento 22; Caltanissetta 4; Catania 108; Enna 8; Messina 16; Palermo 40; Ragusa 4; Siracusa 21; Trapani 14.

QUARTO DECESSO: E’ UNA DONNA DELL’ENNESE. Un bilancio che però va subito aggiornato con la notizia, giunta poco dopo la diffusione del report regionale, della prima vittima in provincia di Enna. E’ un’anziana donna morta ieri il cui tampone, risultato positivo, è stato effettuato dopo il decesso. Attivati tutti i protocolli per i familiari che ora si trovano in quarantena mentre si sta provando a rintracciare tutte le persone che sarebbero entrare in contatto con la donna. La signora era stata portata dai familiari in ospedale a Leonforte, dove poi è morta.
ANCORA 345 MORTI IN ITALIA. Sono complessivamente 26.062 i malati di coronavirus in Italia, con un incremento rispetto a lunedì di 2.989. Sono 2.503 le vittime, 345 più di ieri. Il numero complessivo dei contagiati – comprese le vittime e i guariti – ha raggiunto i 31.506. Il dato è stato fornito dal commissario per l’emergenza Angelo Borrelli in conferenza stampa.
Sono 2.941 le persone guarite in Italia dopo aver contratto il coronavirus, 192 in più di ieri. Lo ha detto il commissario per l’emergenza Angelo Borrelli durante la conferenza stampa alla Protezione Civile. Ieri il dato giornaliero sui guariti era di 414.
CONTAGIATI TRE MEDICI. Test positivo al Covid-19 per due medici dell’ospedale Gravina di Caltagirone. Tutti i reparti dell’ospedale sono attivi e in piena funzione. Uno dei due medici è ricoverato nello stesso ospedale, l’altro è in isolamento domiciliare. Le loro condizioni di salute, allo stato attuale, non destano preoccupazione.
Contagiato anche un medico del Policlinico di Messina. Misure preventive sono state prese pure per pazienti e colleghi venuti a contatto con il dottore, che attualmente si trova in isolamento presso la propria abitazione.
MUSUMECI: “PIU’ CONTROLLI SUGLI ARRIVI”. “Quello che avviene in queste ore al porto di Villa San Giovanni è grave. Soltanto una pattuglia della polizia per i controlli ai pullman e alle automobili in attesa di imbarcarsi sui traghetti per la Sicilia, malgrado il provvedimento di divieto emanato ieri dal ministro dei Trasporti, su mia richiesta”. A lanciare l’allarme è il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, secondo cui “non ci si è resi conto della gravità della situazione. Allo Stretto sono rimaste solo le poche guardie del Corpo forestale regionale ad eseguire i controlli, di fronte a migliaia di mezzi in arrivo con persone di cui non conosciamo lo stato di salute. Al ministro dell’Interno, di cui ho apprezzato la disponibilità in questi giorni per altri problemi, faccio appello affinché disponga allo Stretto di Messina quanti più uomini in divisa per creare una cintura che lasci entrare sull’Isola solo chi ne ha diritto”.
Stamane Musumeci è intervenuto in collegamento con la trasmissione di La7 Omnibus: “Stiamo immaginando un panorama assolutamente inedito. Sembra che tutti stiamo girando un film su un grande set cinematografico, come se ognuno stesse recitando una parte surreale. Non eravamo preparati alla epidemia più insidiosa che l’umanità abbia conosciuto negli ultimi cento anni”. “Il provvedimento adottato d’intesa con il ministro dei Trasporti non impedisce l’arrivo delle derrate in Sicilia. Anzi le facilita, il limite è soltanto per i passeggeri. La Sicilia – ha proseguito – è sempre stata una terra aperta, un luogo d’incontro e di confronto, però mai come in questo momento diventa la terra più a rischio. Noi non siamo soltanto una regione italiana, ma una regione di frontiera dell’Europa. E quindi è chiaro che da noi è maggiore l’apprensione, l’ansia per un rischio che sta montando nelle ultime giornate”.
Musumeci ha fatto riferimento anche all’arrivo sull’Isola di 31 mila persone, autocertificatesi negli ultimi dieci giorni. “Non sappiamo – ha detto – quanti siano in quarantena, rispettando il protocollo e quanti altri, invece, convinti in maniera sciocca e incosciente di essere invulnerabili, siano rientrati in Sicilia senza denunciare il proprio arrivo”. Sulla limitazione dei collegamenti, il presidente ha sottolineato che “sono consentiti solo quelli ampiamente giustificati, da Reggio Calabria alla Sicilia”. “Abbiamo inoltre un solo volo, per Roma, da Palermo e da Catania, la mattina e la sera. E un solo treno da Roma per Messina, che poi dirama verso Palermo e Siracusa – ha sottolineato -. Sono provvedimenti necessari, straordinari, per far fronte a una situazione straordinaria”.
“Finora la Sicilia ha tenuto bene. Abbiamo poco più di 200 casi positivi, un quarto circa in rianimazione. Obiettivamente temiamo il peggio che, secondo gli esperti, potrebbe essere alla fine di questa settimana o all’inizio della prossima. Abbiamo immaginato anche un Piano B, che ci consenta di aumentare di altri duecento i posti per la rianimazione e di un paio di migliaia in generale di sub rianimazione e per gli ospedalizzati non gravi”.
OBBLIGO DI AUTOISOLAMENTO. La ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli, ha firmato un decreto con il ministro della Salute che obbliga all’autoisolamento, per i 14 giorni successivi, le persone che rientrano, anche se asintomatiche rispetto al Covid-19. Il dl riguarda chiunque torni in Italia con qualsiasi mezzo di trasporto. Il decreto è in vigore fino al 25 marzo.
ROMA-PALERMO IN OVERBOOKING. E’ partito da Roma con 180 passeggeri, e in overbooking, il secondo volo Alitalia della giornata di oggi tra Roma e Palermo. Il primo era atterrato con 84 persone a bordo. Meno numerose le presenze in partenza dal Falcone-Borsellino con destinazione Fiumicino: stamattina i passeggeri sono stati 45, nel pomeriggio 95.
Ieri complessivamente erano partite per Roma 100 persone, e arrivate da Fiumicino 169. Numeri in forte calo nell’aeroporto di Catania che, come lo scalo di Palermo, effettua due soli collegamenti con Roma, che normalmente è la tratta nazionale più trafficata d’Italia: stamattina il volo per Fiumicino aveva 82 passeggeri a bordo, mentre quelli arrivati dalla capitale sono stati 124. Nel pomeriggio sono previsti 90 arrivi da Fiumicino e si sono prenotate 147 persone per Roma, ma, secondo stime degli esperti, ne dovrebbero partire meno di cento. Ieri da Catania sono andate a Roma 151 persone e dalla Capitale ne sono arrivate 259.
RAZZA: “FABBRICHE SICILIANE PRODURRANNO MASCHERINE”. L’assessore regionale alla Salute Razza, intervenuto ieri alla trasmissione “Speciale coronavirus” su Telecolor, ha annunciato la possibilità di riconvertire alcune fabbriche in Sicilia per la produzione di mascherine.

Stamane è arrivata la conferma dello stesso Razza: “Ho appena visitato una azienda siciliana che sta avviando, da oggi, la produzione di dispositivi di protezione individuale. Nessuno più di me è consapevole dell’urgenza dell’approvvigionamento a tutela dei lavoratori della sanità, mentre da Roma arrivano altre mascherine inutilizzabili per gli ospedali”. “Per questo – aggiunge – rinnovo l’appello a tutti gli imprenditori siciliani a mettersi in contatto con la Regione per aumentare la capacità di produzione e superare assieme questo momento difficilissimo. Al personale medico, agli infermieri, agli ausiliari impegnati valorosamente nella trincea bianca dove si combatte questa guerra invisibile va la nostra gratitudine e vicinanza che può essere manifestata con azione concrete: restare a casa”.
AUTOCERTIFICAZIONE: NUOVO MODULO PER CHI NON E’ IN QUARANTENA. E’ on line il nuovo modello che i cittadini devono utilizzare per le autodichiarazioni. E’ presente una nuova voce con la quale l’interessato deve autodichiarare di non trovarsi nelle condizioni previste dall’articolo 1, comma 1, lettera c, del decreto dell’8 marzo 2020 che prescrive il “divieto assoluto di mobilità dalla propria abitazione o dimora per i soggetti sottoposti alla misura della quarantena ovvero risultati positivi al virus”. Il nuovo modello prevede anche che l’operatore di polizia controfirmi l’autodichiarazione, attestando che essa viene resa in sua presenza e previa identificazione del dichiarante. Così il cittadino viene esonerato dall’onere di allegare all’autodichiarazione una fotocopia del proprio documento di identità.

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