“Coronavirus, chiudere la fiera di Catania”

Il comitato dei residenti di corso Sicilia scrive al prefetto: "Non scherziamo con la nostra salute"

CATANIA – In piena emergenza sanitaria nazionale e dopo le regole di comportamento emanate dal governo Conte per fronteggiare la diffusione del coronavirus in tutta Italia, il comitato dei residenti del corso Sicilia a Catania chiede la chiusura dello storico mercato permanente, la cosiddetta “Fera o lune”. In una lettera indirizzata al prefetto Claudio Sammartino.
“E’ fatto universalmente noto che il numero degli operatori presenti sovrasti di gran lunga quello delle licenze regolarmente concesse dall’amministrazione comunale di Catania e che la portata numerica dell’abusivismo ivi presente sia tale, per l’insufficienza di uomini e mezzi (ma ci sia lecito dubitare della mancanza di volontà politica) della pur volenterosa Polizia Municipale di Catania, da ritenere impensabile una seria strategia di contrasto a tale diffusa e quotidiana illegalità” si legge nella missiva.
“Le conseguenze per la qualità della vita degli abitanti del quartiere, devastanti ed anch’esse tristemente note, sono sotto gli occhi di tutti: sporcizia, disordine, illegalità, degrado – prosegue il comitato – Negli anni le varie (di ogni colore politico) amministrazioni che si sono succedute hanno puntualmente promesso regolamentazione, provvedimenti di riordino a tutela del decoro dei luoghi e dello stesso mercato. Promesse puntualmente disattese per il timore di una presunta e mai dimostrata forza elettorale della categoria degli ambulanti che è stata in grado di “stoppare” ogni tentativo di riportare un livello minimo ed accettabile di ordine in una situazione, si ripete, oramai sfuggita ad ogni controllo”.
E sull’emergenza coronavirus si specifica: “Non consentiremo a nessuno di scherzare con la salute dei cittadini! Non è necessaria alcuna allegazione di documentazione fotografica per provare che, all’interno della Fiera di Catania, è impossibile il rispetto “della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metroprevista dal Decreto” L’autorità amministrativa, nel caso di specie l’amministrazione comunale di Catania, è obbligata alla sospensione della Fiera” e la prefettura “ai sensi dell’art.3, al monitoraggio sull’attivazione da parte dell’amministrazione comunale di Catania delle misure previste dal Decreto”.

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