Centinaia di persone bloccate a Villa. Musumeci: “Intervenga lo Stato”

Il governatore: "Rigore si sposi con spirito umanitario, paghiamo noi la quarantena" (VIDEO). Santelli, presidente della Calabria: "Situazione parzialmente risolta, passano donne, bambini e anziani". Il sindacato: "Questo sistema non funziona". Il sindaco di Messina: "Controlli bloccano l'arrivo delle merci"(VIDEO). Presidio su A2 per controllare vetture dirette verso Sud 

Il caso delle centinaia di persone bloccate a Villa San Giovanni continua a tenere banco. Dopo la denuncia della Uiltrasporti Messina e l’intervento del sindaco De Luca, in serata il presidente della Regione, Nello Musumeci, è intervenuto sull’argomento durante una conferenza stampa tenuta a Palazzo d’Orleans.
“Abbiamo saputo dalle autorità locali della Calabria – ha detto il governatore – che nel piazzale di Villa San Giovanni purtroppo ci sono oltre 200 persone, nuclei familiari con bambini, donne in stato di gravidanza e anziani, non sappiamo se siano affetti da particolari patologie. Hanno già passato una notte in auto, rischiano di passare una seconda notte”.
“La linea della fermezza è conosciuta, le leggi vanno rispettate da tutti, sapevano che non potevano attraversare lo Stretto di Messina. Io non ho alcun potere per farli entrare in Sicilia, il potere è dello Stato. Ma il rigore deve sposarsi allo spirito umanitario, non possiamo fare finta di niente, tutti siamo genitori, tutti siamo figli: abbiamo scritto al ministro dell’Interno, dicendo lo Stato ha determinato assembramento a Villa San Giovanni e lo Stato deve risolvere problema”.
“Abbiamo suggerito di acquisire una struttura ricettiva a Reggio o a Villa dove ospitare le famiglie e i soggetti più fragili come le donne incinte, i bambini, gli anziani e i vecchi; abbiamo il dovere di mettere questa gente in quarantena obbligatoria perché non conosciamo le loro condizioni di salute, per cui vanno condotti in una struttura. Per i residenti in Sicilia, sarà la Regione a farsi carico dei costi. Al resto pensa lo Stato. Spero che il ministro voglia dare disposizioni al prefetto di Reggio Calabria in questo senso, non pensiamo ai genitori che hanno violato la norma ma a chi non ha colpa. Chi non accetta la quarantena si assume la responsabilità delle proprie scelte”.

SANTELLI: “SITUAZIONE PARZIALMENTE RISOLTA”. In serata è giunta una comunicazione di Jole Santelli, presidente della Regione Calabria: “Si risolve parzialmente con l’imbarco di donne, alcune in gravidanza, bambini e persone anziane la situazione di Villa San Giovanni. Sono lieta che, dopo un pomeriggio di interventi con il Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese e il collega della Regione Siciliana, Nello Musumeci, si sia arrivati alla messa in sicurezza delle persone più fragili. Ringrazio sentitamente le forze dell’ordine che hanno straordinariamente svolto il loro lavoro in una situazione difficile e complessa. Un grazie da parte mia e di tutti i calabresi”.

UILTRASPORT: “TENSIONE AI LIMITI”.
L’allarme era stato lanciato dal segretario di Uiltrasporti Messina, Michele Barresi: “Da questa mattina nei piazzali di Villa San Giovanni la tensione ai limiti dello scontro tra numerosi viaggiatori, tra cui molti minori, diretti verso la Sicilia. Ci risultano un centinaio di autovettura, tra cui anche furgoni e roulotte presumibilmente bloccati già da ieri mattina per mancanza dei dovuti permessi che hanno intasato i piazzali dove gli animi si sono accesi finendo per bloccare persino il normale flusso del traffico merci in partenza con le navi Bluferries e Caronte dirette verso Tremestieri”.

Secondo il sindacato “questo è il risultato di un sistema sbagliato, con controlli che dovrebbero essere fatti a monte per un decreto che va rivisto limitando il traghettamento passeggeri solo ai pendolari appiedati e alle vetture di sanitari e forze dell’ordine. Non finisca tutto in una caccia folle all’untore: servono controlli rigidissimi ed un giro di vite sui permessi, ma non rischiamo di istigare sommosse sociali facili ad attecchire in un frangente di pericolosa emergenza sanitaria”.
DE LUCA: “BLOCCATO TRAFFICO MERCI”. Il sindaco Cateno De Luca, dal canto suo, in mattinata aveva riferito che “ci sono 40 auto bloccate con 80 persone a Villa San Giovanni nel piazzale Anas fermate dalle forze dell’ordine per irregolari dichiarazioni e che stanno bloccando l’arrivo in Sicilia anche delle merci”. De Luca stamani è tornato agli imbarcaderi della Caronte & Tourist per verificare i controlli delle auto che sbarcano a Messina.

Ieri sera il sindaco aveva convocato una giunta straordinaria proprio davanti alla stazione degli arrivi per impedire lo sbarco di qualunque auto privata, come prevede il nuovo Dpcm che consente sullo Stretto solo il traffico merci e di persone autorizzate.

“Ho parlato – ha proseguito De Luca – con l’assessore e il vicesindaco di Villa San Giovanni che mi hanno confermato la presenza di queste auto ferme che stanno bloccando anche l’accesso delle merci ed è grave che questo accada. Sembra che queste persone non vogliano tornare indietro, e quindi qualcuno dovrà fare qualcosa. Inoltre ora le istituzioni statali si dovranno occupare di queste persone alle quali l’assessore di Villa San Giovanni ha fatto avere già prima assistenza”.
“Il problema come ho detto anche ieri – conclude il sindaco – è che i controlli non funzionano in questo modo, queste auto e queste persone che non hanno autorizzazioni valide si devono bloccare prima, non quando arrivano a Villa San Giovanni o a Messina”.

POLIZIA: “VALUTIAMO OGNI CASO”. “Stiamo valutando ogni singolo caso, su coloro che hanno una valida motivazione per spostarsi o coloro che sono a rischio denuncia per le violazioni delle disposizioni di Governo per l’emergenza coronavirus”, fanno sapere dal commissariato della polizia di Villa San Giovanni.
“Una settantina di famiglie con 50 minori, bloccati da 24 ore sotto la pioggia e il freddo”, ha segnalato il senatore Marco Siclari che chiede che il ministero dell’Interno apra un tavolo con il Consiglio dei Ministri sulla questione. Per alleviare i disagi, Croce Rossa e Protezione Civile con il Comune di Villa, hanno servito ieri sera pasti caldi, mentre stamattina è stata distribuita la colazione. Ma la tensione sul piazzale di stoccaggio mezzi all’uscita dell’autostrada A2 resta alta. “C’è stata una protesta – sottolinea il senatore Siclari – che mette a rischio contagio non soltanto le persone bloccate da 25 ore, ma anche le forze dell’ordine che stanno vigilando”.
Tra le persone bloccate, oltre a numerosi minori, c’è anche una donna incinta. “Stiamo cercando, per quanto possibile di contenere situazioni spiacevoli – ha dichiarato in un videomessaggio diffuso dalla pagina social del Comune di Villa San Giovanni il sindaco facente funzioni, Maria Grazia Richichi – e mi auguro che da qui a breve si possa risolvere la situazione. Capisco perfettamente le ragioni del sindaco di Messina, comprendo anche le motivazioni del presidente della Regione Sicilia Nello Musumeci, ma la situazione a Villa San Giovanni non può rimanere così”.
Le forze dell’ordine stanno facendo il possibile per contenere la situazione di nervosismo che serpeggia non solo tra gli automobilisti, ma anche tra tanti camionisti che trasportano beni di prima necessità da consegnare in Sicilia. Provengono da ogni parte d’Italia, e costretti a tornare a casa per la chiusura delle aziende dove lavoravano, o per essere stati licenziati. Sono arrivati a Villa San Giovanni in concomitanza con la ulteriore stretta degli spostamenti decisa dal Governo. Sono rimasti bloccati in un limbo da cui sarà, per il momento, molto difficile uscire.
PRESIDIO SU A2. Su richiesta della Prefettura di Reggio Calabria è stato attivato un presidio lungo l’autostrada A2 ‘Autostrada del Mediterraneo’ in direzione sud, per il controllo delle auto dirette agli imbarchi di Villa San Giovanni. “Le ulteriori misure integrative – sottolinea l’Anas – si aggiungono alle attività di controllo già in corso presso gli imbarchi di Villa San Giovanni, coordinate dal Prefetto di Reggio Calabria ed eseguite da Forze dell’ordine, operatori sanitari, Protezione Civile e dall’Amministrazione comunale di Villa San Giovanni, a seguito delle ordinanze emesse dai presidenti della Regione Calabria e Siciliana, che hanno disposto limitazioni all’ingresso dei rispettivi territori regionali”. Il traffico veicolare in direzione sud, spiega l’Anas, è “convogliato obbligatoriamente nell’Area di Servizio di Rosarno ovest (km 390,100), dove il personale della Polizia Stradale procede alla verifica della effettiva legittimità degli spostamenti sul territorio regionale calabrese e/o verso gli imbarchi di Villa San Giovanni per la Sicilia”.

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