In Sicilia stabile il trend di contagiati: +74. Guarisce una donna di 92 anni

Coronavirus: 1.242 i malati nell'Isola. Tre anziane perdono la vita a Messina, uno a Partinico. In Italia superati i 10.000 decessi, ma mai così tanti ristabiliti. Positivi un bimbo di 3 anni a Palermo e un altro medico dell'Umberto I di Siracusa

VIDEO Contagiato e abbandonato

In Sicilia alle 17 di oggi (sabato 28 marzo) i positivi al coronavirus risultano 1.242 (+74 rispetto a ieri). Il giorno prima l’aumento era stato di 73, dunque i numeri si mantengono stabili.

Sono ricoverati 512 pazienti (+12 rispetto a ieri), di cui 71 in terapia intensiva (-4), mentre 730 (+62) sono in isolamento domiciliare, 60 guariti (+7) e 57 deceduti (+18, ma riferito agli ultimi due giorni).
UN MORTO A SAN GIOVANNI LA PUNTA. “Abbiamo appreso da notizie comunicate dai diretti interessati e non confermate ancora dall’Asp che un soggetto ospite di una casa di riposo del nostro territorio è deceduto e da tampone effettuato post morte è risultato positivo al Covid-19”. La notizia arriva dal sindaco di San Giovanni la Punta, Antonino Bellia.
“Ho riscontro certo – aggiunge il primo cittadino del paese etneo – che l’Asp ha già disposto nei confronti della casa di riposo tutti i protocolli previsti per gli ospiti, il personale amministrativo e sanitario della struttura. Inoltre ho un riscontro certo che sul nostro territorio sono stati disposti un numero cospicuo di tamponi per accertare altri potenziali casi positivi di nostri concittadini”.
PRIMA VITTIMA NEL RAGUSANO. C’è la prima vittima di coronavirus in provincia di Ragusa. E’ un paziente di 71 anni ricoverato da alcuni giorni nella divisione di Malattie infettive dell’ospedale Maggiore di Modica e che proprio ieri era stato trasferito in Terapia intensiva a causa dell’aggravarsi delle sue condizioni.
Al momento i ricoverati sono 8. L’Asp Ragusa comunica che lunedì, secondo le indicazioni dell’Assessorato Regionale della Salute, avranno inizio i prelievi dei tamponi alle persone in isolamento nella provincia.
PERDONO LA VITA TRE ANZIANE MESSINESI. Tre donne di 90, 89 e 85 anni anni, tutte con patologie pregresse, sono decedute nel Policlinico Gaetano Martino di Messina per insufficienza cardiorespiratoria. Erano risultate positive al Covid-19. Dall’inizio dell’emergenza sono complessivamente 11 i pazienti affetti da coronavirus deceduti nell’ospedale. Nel Messinese le vittime sono complessivamente 14.
A PARTINICO UNA VITTIMA E UNA 92ENNE RISTABILITA. Un uomo di 73 anni, con patologie pregresse, è deceduto oggi al Covid Hospital di Partinico per insufficienza respiratoria. Era risultato positivo al test per il Covid-19. Attualmente a Partinico sono ricoverate 21 persone. Cinque pazienti, tra cui una donna di 92 anni, sono clinicamente guariti e in corso di dimissioni. L’uomo morto oggi era uno dei 50 anziani risultati positivi ospiti della Rsa di Villafrati. L’anziano originario di Villabate aveva diverse patologie pregresse. Nella stessa struttura cinque pazienti sono guariti e si tratta di due giovani e persone di circa 50 anni.
RICOVERATO PRESIDENTE OASI DI TROINA. E’ stato ricoverato nell’ospedale di Enna don Silvio Rotondo, il presidente dell’Istituto ricerca e cura a carattere scientifico Oasi Maria Santissima di Troina. Nell’Irccs sono risultati positivi al Covid-19 70 persone: 45 ospiti della struttura che assiste disabili mentali gravi e 25 operatori. Oggi all’Oasi di Troina si sono recati tre ufficiale medico dell’esercito, inviati dal ministero della Difesa, per un sopralluogo della situazione
ITALIA: MAI COSI’ TANTI GUARITI. Superate le diecimila vittime in Italia per il coronavirus. Sono 10.023 i morti, con un aumento rispetto a ieri di 889. Venerdì l’aumento era stato di 969. Sono complessivamente 70.065 i malati nel Paese, con un incremento rispetto a ieri di 3.651. Venerdì l’incremento era stato di 4.401.
Un dato però conforta: sono 1.434 le persone guarite rispetto a ieri, l’incremento più alto registrato dall’inizio dell’emergenza (24 ore fa il dato era 589). In totale sono 12.384 le persone guarite in Italia.
“Sicuramente se non fossero state adottate misure drastiche di contenimento avremmo ben altri numeri e le strutture sanitarie già in condizioni critiche sarebbero in stato drammatico. Sarebbe stata una situazione insostenibile”. Così il commissario Angelo Borrelli in conferenza stampa alla Protezione civile, rispondendo a una domanda sull’elevato numero di morti anche oggi e sull’effetto delle misure prese.
POSITIVO UN BIMBO DI 3 ANNI. Sono stati necessari tre tamponi per accertare la positività al coronavirus di un bimbo di Marsala di tre anni ricoverato all’ospedale Di Cristina di Palermo. Adesso i tamponi saranno eseguiti anche a due infermieri e un medico del reparto di Cardiologica pediatrica entrati in contatto con lui.
Le sue condizioni sembrerebbero essere discrete ma sarà tenuto sotto costante osservazione per verificare l’evoluzione del quadro clinico. Il timore fra il personale è che i contatti siano stati di più e anche con altri piccoli pazienti. Quello arrivato da Marsala è il quarto giovanissimo paziente Covid-19 a Palermo.
DA PAVIA A MODICA IN AEREO E TAXI: GRAVE ANZIANA. Sempre all’ospedale di Modica è stata trasferita in rianimazione dalla divisione Malattie infettive la 73enne partita da Pavia domenica scorsa e che ha raggiunto la città ragusana volando da Milano a Catania con scalo a Roma e poi arrivata in taxi a casa sua. Le sue condizioni si sono aggravate.
Sulla sua vicenda balzata alla cronaca dopo il video-messaggio su Fb del sindaco di Modica Ignazio Abbate che l’ha accusata di aver violato la quarantena, arriva anche la precisazione del direttore regionale degli Uffici di sanità marittima, aerea e di frontiera-Servizi assistenza sanitaria naviganti (Usmaf-Sasn), Claudio Pulvirenti: “All’arrivo all’aeroporto di Catania di domenica scorsa, la signora non presentava né linee di febbre, ne ha riferito di stare male al personale dell’aeroporto addetto ai controlli sanitari”. Anche i figli in risposta al sindaco Abbate hanno affermato che “la loro mamma non era affatto in quarantena a Pavia”. Per fare luce su questa vicenda intanto la Procura di Ragusa ha aperto un fascicolo.
SIRACUSA: POSITIVO UN ALTRO MEDICO OSPEDALIERO. Un medico del pronto soccorso dell’ospedale Umberto I di Siracusa è risultato positivo al test del Covid-19. E’ il quarto fino ad ora all’interno della struttura ospedaliera. L’Asp ha avviato i controlli sugli altri medici e sugli infermieri del reparto entrati in contatto con lui.

Dieci giorni fa nel reparto di cardiologia dell’Umberto I erano risultati positivi al coronavirus quattro sanitari, tra medici e infermieri. Bisognerà capire quali contatti abbia avuto il medico, che è stato posto in quarantena, con persone che nei giorni scorsi si sono recati al pronto soccorso.

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