Delia: in 3 giocavano a Monopoli in garage. A Palermo pescheria e panificio aperti

Coronavirus. Fuga d'amore a Vittoria. Nel Nisseno festa di compleanno con 16 romeni. Tutti i controlli

I carabinieri di Viagrande hanno denunciato un 39enne di Aci Sant’Antonio per inosservanza dei provvedimenti dell’autorità.
Secondo quanto comunicato dal suo legale, l’uomo ha chiarito ai militari di “essersi recato presso la palestra – amministrata dalla di lui moglie, di cui è anche socio di capitale – al solo ed esclusivo fine di verificare i locali e gli impianti dei servizi ivi annessi, nonché, in vista della prolungata chiusura dell’attività, per disattivare alcuni circuiti idraulici. Tale tipologie di attività, in ragione della sua qualifica, sono state, inoltre, sempre demandate al predetto”.
Ad Adrano la polizia ha denunciato undici persone. Due di queste, in particolare, hanno spiegato che erano uscite di casa per raccogliere degli asparagi e per andare in banca. Una 26enne ai domiciliari è stata denunciata per evasione e inosservanza dei provvedimenti delle autorità: ha detto agli agenti di essere stata in guardia medica, ma i controlli hanno evidenziato il falso.
Tre ragazzi sono stati denunciati a Delia, Comune del Nisseno, perché sorpresi dai carabinieri mentre stavano facendo una partita a Monopoli all’interno di un garage contravvenendo ai dpcm sul coronavirus. Sempre a Delia ieri sera un gruppo di 16 romeni, di cui 4 minori, sono stati denunciati dagli uomini dell’Arma perché stavano facendo una festa di compleanno in un appartamento. In provincia di Caltanissetta sono state in totale 61 le persone denunciate ai sensi dell’art. 650 c.p. per inosservanza delle prescrizioni stabilite dai decreti sul coronavirus.
Anche ieri i carabinieri di Siracusa hanno riscontrato numerosi casi di violazione delle disposizioni impartite dal Governo per contrastare la diffusione del coronavirus. Nel centro storico di Ortigia un artigiano aveva continuato l’attività lavorativa nel proprio laboratorio e, pertanto, oltre alla denuncia per l’inosservanza del provvedimento governativo è stata avviata la richiesta di sospensione per l’attività in questione.
A Floridia, Siracusa, Francofonte, Carlentini, Villasmundo, Melilli, Lentini, Augusta, Avola, Buscemi, Canicattini Bagni e Rosolini sono state sorprese persone sedute su panchine o a passeggio sulla pubblica via nonché alcuni automobilisti che trasportavano a bordo del loro mezzo persone non facenti parte della loro famiglia convivente o che circolavano oltre il territorio del comune di residenza. A Noto 4 soggetti sono stati controllati a bordo di un’autovettura mentre ascoltavano la radio.
A Portopalo di Capo Passero, un uomo controllato in auto, proveniente da altro comune, ha dichiarato di voler acquistare del pesce. A Rosolini un giovane ha riferito di essere di ritorno da una cena tra amici. E ancora in tutta la provincia aretusea diversi soggetti si sono giustificati dicendo che erano stanchi di rimanere chiusi in casa ed avevano la necessità di prendere una boccata d’aria. A Siracusa un 50enne è risultato addirittura recidivo, poiché sorpreso, per la seconda volta in due giorni, a passeggio per le vie della zona alta della città, adducendo di essere stanco di rimanere in casa.
Un giovane di Vittoria, in barba agli attuali divieti che limitano le uscite dei cittadini ai soli casi espressamente previsti dalla legge, si trovava fuori dalla propria abitazione dichiarando di doversi recare in farmacia per l’acquisto di farmaci. Le dichiarazioni del giovane tuttavia non convincevano i poliziotti, che avviavano riscontri immediati per verificarne la fondatezza. Vistosi scoperto il giovane confessava di essere uscito di casa per incontrarsi con la fidanzata che non vedeva da giorni.
Una pescheria nella zona della Fiera del Mediterraneo e un panificio nel quartiere Zisa sono stati trovati aperti nel corso dei controlli domenicali di carabinieri e polizia a Palermo. I militari della compagnia di San Lorenzo hanno denunciato il titolare di una pescheria trovata aperta. Nell’esercizio commerciale c’erano anche clienti per loro dopo le verifiche potrebbe scattare la denuncia per il mancato rispetto dell’obbligo di restare a casa. Anche un panificio alla Zisa è stato trovato aperto dagli agenti di polizia con tanto di clienti. Anche per il titolare è scattata la denuncia così come per i clienti trovati dentro.

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