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In Sicilia salgono a 340 i positivi al Covid-19. Viminale destina parte dei militari a vigilanza urbana. Italia supera Cina per numero di vittime: sono 3.405. Contagiata un'infermiera dell'ospedale di Modica, 4 casi nell'Oasi di Troina

Sale a 340 il numero di contagiati dal coronavirus in Sicilia con un incremento di 58 unità rispetto al giorno precedente. Il quadro riepilogativo della situazione, aggiornato alle ore 12 di oggi (giovedì 19 marzo), è stato comunicato dalla Regione Siciliana all’Unità di crisi nazionale.
Dall’inizio dei controlli, i tamponi validati dai laboratori regionali di riferimento (Policlinici di Palermo e Catania) sono 3.961; sono stati trasmessi all’Istituto superiore di sanità, invece, 340 campioni (58 più di ieri).

Risultano ricoverati 179 pazienti (24 a Palermo, 91 a Catania, 16 a Messina, 2 ad Agrigento, 9 a Caltanissetta, 11a Enna, 3 a Ragusa, 15 a Siracusa e 8 a Trapani) di cui 36 in terapia intensiva, mentre 142 sono in isolamento domiciliare, quindici sono guariti (nove a Palermo, due ad Agrigento e Messina, uno a Enna e Ragusa) e quattro deceduti. L’ultimo decesso, per insufficienza cardiorespiratoria, è avvenuto a Enna: si tratta di un uomo di 82 anni con altre patologie, risultato positivo al tampone.
MILITARI PER VIGILANZA URBANA IN SICILIA. Una parte dei militari dell’Esercito in servizio in Sicilia sarà da domani impiegata nelle pattuglie di vigilanza urbana e nei punti di arrivo dei passeggeri. L’ha assicurato il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, in un colloquio con il governatore Nello Musumeci, secondo quanto riferisce una nota della presidenza della Regione Sicilia. Il governatore aveva avanzato ieri un’ulteriore richiesta formale, in tal senso, al capo del Viminale, allarmato dalla crescita del tasso di contagio che da alcuni giorni si registra in Sicilia.

MUSUMECI: “PRONTI AL PEGGIO”. “Sul piano sanitario – ha detto il presidente della Regione intervenendo alla trasmissione Mattinocinque – la situazione è sotto controllo, ma ci stiamo preparando al peggio: è probabile che l’escalation dell’epidemia possa arrivare alla fine di marzo o ai primi di aprile. Ci stiamo attrezzando con nuovi posti di terapia intensiva, ne abbiamo 411 ma ne stiamo creando altri 200 e abbiamo mobilitato le strutture private. Alcuni pazienti dalla Lombardia sono stati trasferiti in Sicilia: siamo orgogliosi di averli potuti accogliere in uno spirito di solidarietà nazionale”.
“Non sappiamo se tutti quelli che sono rientrati hanno osservato l’isolamento, voglio sperare che l’abbiano fatto: è chiaro che c’è anche chi sfugge al protocollo. Per questo ho chiesto e ottenuto dal governo provvedimenti restrittivi nei trasporti e al ministero dell’Interno di rafforzare la presenza delle pattuglie nelle città e nello Stretto, dove mi risulta che da due giorni ci sia una presenza significativa a Messina e a Villa San Giovanni”.
ITALIA SUPERA CINA PER NUMERO DI VITTIME: SONO 3.405. Il numero di vittime in Italia per coronavirus ha superato quello complessivo della Cina: sono 3.405 i morti, con un incremento rispetto a mercoledì di 427 (ieri l’aumento era stato di 475). In Cina le vittime registrate finora sono 3.245. Il dato è stato reso noto dalla Protezione Civile.  Secondo quanto comunicato dal commissario per l’emergenza Angelo Borrelli, i malati di coronavirus sono in totale 33.190 con un incremento rispetto a mercoledì di 4.480. I contagiati – comprese le vittime e i guariti – sono in tutto 41.035, i guariti 4.440 (415 in più di ieri).
POSITIVA INFERMIERA OSPEDALE DI MODICA. Un’infermiera dell’ospedale Maggiore di Modica è risultata positiva al coronavirus. Lavora nel laboratorio analisi che è stato prontamente chiuso per essere sanificato. Intanto tutti i sanitari e gli operatori dell’ospedale sono stati sottoposti al tampone contro il virus considerato che il Maggiore è l’ospedale individuato dalla Regione per l’emergenza coronavirus in provincia di Ragusa. L’infermiera, che era stata più di un mese fa a Malta, si trova ora in quarantena nella sua abitazione.
QUATTRO CASI NELL’OASI DI TROINA. Quattro persone sono risultate positive al Covid-19 nell’Irccss ‘Oasi Maria Santissima’ di Troina. Lo ha reso noto il Comune dell’Ennese che ha riunito Coc di Protezione Civile disponendo che i dipendenti Oasi che prestano servizio nelle strutture sanitarie Casa della Speranza, Villa Ester, Villa Giovanna e Villa Betania, sono obbligati a non spostarsi dal luogo di lavoro fino a nuove disposizioni e quelli che vi hanno lavorato negli ultimi 40 giorni sono obbligati a rimanere in autoquarantena insieme con i familiari con cui sono stati in contatto.
Il sindaco di Troina, Fabio Venezia, con un’ordinanza, ha requisito l’hotel Costellazioni della Cittadella dell’Oasi per predisporre un cordone sanitario e permettere l’isolamento dei pazienti che si trovano attualmente nelle strutture sanitarie Casa della Speranza, Villa Ester, Villa Giovanna e Villa Betania. Si sta predisponendo dentro la struttura sanitaria un reparto di 15 posti per eventuali casi di soggetti che manifestassero patologie più gravi. E stata predisposta per questa sera la sanificazione degli ambienti esterni del complesso sanitario Villaggio Cristo Redentore. Infine è stato richiesto all’autorità sanitaria l’ottenimento di un adeguato numero di tamponi da utilizzare per il personale sanitario e per chi abbia avuto contatti diretti con i soggetti contagiati.

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