Acireale, picnic e gratta e vinci dal benzinaio

A Paternò in 18 sorpresi a chiacchierare in uno slargo, a Catania gastronomia aperta in corso Indipendenza. Palermo: furti in scuole e palestre. Denunciati otto turisti di Noto in vacanza in Salento

Tante le infrazioni alle disposizioni governative in materia di contenimento del virus Covid-19 un po’ in tutta la Sicilia.
Nel Catanese, i carabinieri di Acireale hanno denunciato 18 persone nel territorio compreso tra i comuni di Acireale e Viagrande. In particolare, i militari hanno sorpreso 5 persone di età compresa tra i 19 e i 53 anni che, in un’area di rifornimento lungo la strada statale 114, erano intente a consumare alimenti non rispettando alcuna cautela personale per scongiurare il contagio, ma tentando invece la fortuna grattando i tagliandi della lotteria istantanea.
A Paternò i militari hanno denunciato 11 persone presenti in uno slargo di viale Europa. I partecipanti alla riunione, tutti pregiudicati e senza alcuna necessità di dover abbandonare le rispettive abitazioni, stavano conversando senza mantenere la prevista distanza interpersonale di sicurezza.
I carabinieri di Belpasso hanno denunciato un 17enne di Ragalna: il giovane appena accortosi della presenza in strada dei militari ha cercato di nascondersi dietro un’auto. E’ stato bloccato dopo una breve fuga a piedi: sotto l’auto sono state trovate 4 dosi di marijuana, già confezionate per la vendita.
La polizia di Catania, in tre giorni di controlli, ha denunciato complessivamente 118 persone per inosservanza del Decreto del presidente del consiglio dei ministri. Tra loro anche un posteggiatore abusivo attivo in via Ala, al quale sono stati sequestrati anche 30 euro, la titolare di una gastronomia di corso Indipendenza che, violando il divieto, continuava a tenere aperto il negozio. Due persone sono state anche denunciate per per false attestazioni o dichiarazioni a pubblico ufficiale.
La Questura di Catania “ribadisce la gravità del reato cui si va incontro ignorando l’obbligo di non uscire di casa perché comporta un processo penale. “Soprattutto, però – si ribadisce dalla Questura di Catania – è importante osservare il divieto, – salve le esigenze primarie previste, allo scopo di porre fine a questa pericolosissima situazione nel più breve tempo possibile, prima che sia troppo tardi”.
Ad Avola, nel Siracusano, sono stati denunciati i titolari di un bar di una stazione di servizio sulla strada statale e tutti i clienti che si trovavano dentro perché non era rispettata la distanza minima prevista di un metro. A Portopalo di Capo Passero un uomo è stato trovato a passeggiare sul molo del porto semplicemente desideroso di svagarsi un po’, ad Augusta alcune persone sono state sorprese a fare una passeggiata in strada dichiarando di volersi rilassare perché annoiati di stare in casa. Nelle vie di Floridia, i carabinieri hanno arrestato un sorvegliato speciale di 33 anni con obbligo di permanere nel comune di residenza, ovvero Siracusa.
Quattro coppie di turisti siciliani provenienti da Noto (Siracusa) sono stati fermati e controllati dalla Polizia in Salento, a Sant’Isidoro, marina di Nardò, nell’ambito dei controlli sull’emergenza Covid-19. Gli otto sono risultati essere quasi tutti pregiudicati. Nei loro confronti è stata avviata la procedura per l’irrogazione del foglio di via obbligatorio con il divieto di ritorno nella città di Lecce e sporta denuncia per inosservanza dei provvedimenti dell’autorità.
Diversi furti sono stati messi a segno a Palermo in questi giorni di quarantena per l’emergenza coronavirus. Sono stati presi di mira scuole, negozi e imprese, da Acqua dei Corsari a Portella di Mare. Quattro i furti registrati negli ultimi giorni durante i quali i ladri hanno mostrato di non temere il contagio. Nella notte tra lunedì e martedì qualcuno è entrato nella scuola Renato Guttuso di via Messina Marine portando via 5 computer utilizzati per la didattica.
Nelle stesse ore è stato messo a segno un colpo a un’azienda che commercia pallet di via Salvatore Corleone, nella zona industriale di Brancaccio. I ladri sono entrati dopo aver scassinato il cancello hanno portato via merce e attrezzature per un valore complessivo di almeno 5 mila euro.
La terza attività derubata è una palestra a Portella di Mare, frazione di Misilmeri. I ladri hanno rubato quattro mega schermi da 55 pollici e numerose confezioni di integratori proteici per lo sport. Il colpo ammonterebbe a circa 3 mila euro.
L’ultimo episodio è avvenuto la notte scorsa, all’angolo tra via Maqueda e via Scarlatti. Qualcuno aveva notato un ragazzo entrare in un centro benessere che ha all’ingresso una stanza destinata ai distributori automatici h24. Il giovane sarebbe stato visto mentre cercava di scassinare gli apparecchi ma è stato rintracciato e denunciato a piede libero per il reato di furto. Sui quattro casi indaga la polizia che sta vagliando le immagini di alcune telecamere di sicurezza.
Tensioni anche questa mattina al mercato ortofrutticolo di Palermo. Oggi la struttura all’ingrosso di frutta e verdura sarebbe dovuta rimanere chiusa, ma ha aperto per scaricare la merce che arrivava dall’estero e dai paesi della provincia.
Non appena sono stati aperti i cancelli diversi abusivi hanno cercato di entrare creando non pochi problemi alle pattuglie della polizia municipale. Camion, moto ape e furgoncini hanno invaso l’area interna ed esterna del mercato.
Nel corso dei controlli degli agenti della polizia municipale sono state trovate merci provenienti dai Paesi in cui ci sono focolai attivi come Francia e Spagna. La merce non era accompagnata da documenti che attestassero la corretta santificazione dei mezzi o comprovanti il rispetto della catena igienica sanitaria.
E’ stato richiesto l’intervento della polizia e dell’Asp di Palermo. I tecnici dell’Asp hanno accertato che la tracciabilità della merce era presente e che i carichi di ortaggi erano arrivati a Barcellona Pozzo di Gotto e da qui a Palermo. Tutto è stato messo a verbale e la merce è stata scaricata.

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