Coronavirus, informazioni in 7 lingue per stranieri

Campagna per illustrare le norme di comportamento a chi non ha padronanza con l'italiano 

Una campagna social in sette lingue diverse per spiegare agli stranieri che vivono in Italia l’emergenza coronavirus. A lanciarla è la coop sociale “Arca di Noè” di Bologna con l’obiettivo di “spiegare meglio e a tutti il contenuto dei decreti della presidenza del Consiglio, tenendo conto che migliaia di persone vivono da poco in Italia e non hanno la padronanza della lingua”.
Sono stati realizzati sette video dove in diverse lingue asiatiche, arabe e africane vengono illustrate le norme di comportamento da osservare in questi giorni. Così, spiega la cooperativa, “sarà possibile raggiungere le principali comunità provenienti da oltre 50 Paesi di Africa, Asia e Medio Oriente per un totale di circa 5 milioni di persone che non hanno la padronanza della lingua italiana”.
I video sono raccontati in bengali (parlato da chi proviene dal Bangladesh e una parte dell’India), mandinka (Senegal, Gambia e Guinea Bissau), bambarà (Mali, Burkina Faso, Costa d’Avorio, Gambia, Guinea Conakry e Mauritania), tigrino (Eritrea e Etiopia), wolof (Senegal, Gambia, Guinea, Guinea-Bissau, Mali e Mauritania), arabo (Algeria, Arabia Saudita, Bahrein, Egitto, Emirati Arabi Uniti, Giordania, Kuwait, Iraq, Libano, Libia, Marocco, Mauritania, Oman, Qatar, Siria, Somalia, Sudan, Tunisia, Palestina, Yemen) e urdu (Pakistan, India, Bahrein, Emirati Arabi Uniti, Oman, Qatar, Arabia Saudita).
L’invito “a tutte le realtà in contatto con migranti e comunità straniere è a condividere e diffondere ai propri contatti i video con le indicazioni e comportamenti da seguire per limitare i rischi e i contagi”.

scroll to top