Pesce trattato con additivi chimici illegali, a gestire l’attività era il pluripregiudicato

Acireale. Gamberi, alici e sarde privi di tracciabilità lavorati nei locali di un complesso di edilizia popolare: distrutti 200 chili

ACIREALE (CATANIA) – La polizia di Acireale ha scoperto in un complesso di edilizia popolare un’attività illegale di lavorazione e commercio di prodotti ittici condotta dal pluripregiudicato M.C. di 62 anni, condannato per associazione a delinquere di stampo mafioso e sottoposto alla misura della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno.
All’interno sono stati trovate quattro persone, tra cui un minorenne, intente alla lavorazione di prodotti ittici privi di tracciabilità, manipolati senza alcun rispetto delle procedure igienico sanitarie previste dalla normativa e in locali senza autorizzazioni sanitarie. L’attività è stata sospesa.
I prodotti ittici, 95 kg di gambero rosa, decongelato, 6 kg di gambero rosa, decongelato già sgusciato e 80 kg di alici e sarde congelate, erano riposti in vassoi riportanti false etichette, essendo tutti prodotti trattati con additivi chimici non consentiti. I prodotti sono stati sequestrati e distrutti.
Il “datore di lavoro”, inoltre, è stato deferito per aver ottenuto indebitamente il reddito cittadinanza, segnalati altri tre soggetti percettori del beneficio.

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