“Positività al tampone non vuol dire essere malato”

Coronavirus, il viceministro alla Salute fa chiarezza sui risultati dei test

ROMA – “Essere positivi al tampone non vuol dire essere malati, anzi la stragrande maggioranza di quelli risultati positivi non si ammalerà e molto probabilmente, quando verrà ripetuto il tampone, si negativizzerà”. Così il viceministro alla Salute, Pierpaolo Sileri, al programma Radio anch’io su Rai Radio1.
“La nostra politica – ha detto Sileri – è stata quella di circoscrivere e conoscere, quanto più possibile, il territorio dove è partito il contagio. Il virus nella maggior parte dei casi è asintomatico, nell’85% dei casi i sintomi sono minimi o inesistenti, in pochi casi è necessario il ricovero in ospedale e in pochissimi in terapia intensiva”.
“Se non hai la febbre gli scanner agli aeroporti sono inutili. Se stai bene e non hai sintomi hai però meno possibilità di contagiare qualcuno. Aspettiamo i nuovi dati di oggi, sicuramente oltre alla parte sanitaria c’è una parte economica e di gestione dell’intero paese. Bisogna cercare di uniformare i protocolli di tutte le regioni affinché ci sia una tranquillità”, ha concluso Sileri.

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