Sindaci siciliani in marcia

Mobilitazione Anci sulla Porto Empedocle-Caltanissetta: "Siamo in emergenza, chiediamo un confronto col governo nazionale"

PALERMO – La convocazione di un tavolo permanente tra governo nazionale, governo regionale ed enti locali per sollecitare e monitorare le procedure necessarie per far uscire la Sicilia dall’attuale situazione di emergenza e di inaccettabili ritardi. Questa la richiesta dell’AnciSicilia alla vigilia della “marcia dei sindaci” che si snoderà domani, a partire dalle 11, lungo la statale 640 che collega Porto Empedocle a Caltanissetta.
“Non si possono far pagare ancora ai nostri territori – precisa Leoluca Orlando, presidente dell’Associazione dei comuni siciliani – i danni prodotti da una miscela di inefficienze, illegalità e talora anche ruberie del passato e da veri o presunti contrasti in atto tra le istituzioni. Restiamo, pertanto, in attesa di un tempestivo confronto anche per far cessare un interminabile quanto estenuante dibattito sulla stampa privo di scelte e azioni concrete che, al di là di polemiche e chiacchiere, possano fare uscire la Sicilia, attraverso una proficua collaborazione interistituzionale, da una disastrosa emergenza nel sistema viario”.
Già nei giorni scorsi l’AnciSicilia aveva dato il proprio sostegno all’iniziativa dei sindaci sottolineando come “le condizioni di estrema precarietà in cui versano i collegamenti ferroviari, le infrastrutture viarie e le arterie stradali in tutta la Sicilia rischiano di condannare i nostri territori ad uno stato di sottosviluppo irreversibile, marcandone la marginalità”.
“E’ necessario, quindi, reclamare – hanno spiegato il presidente Orlando e il segretario generale, Mario Emanuele Alvano – la massima attenzione su criticità, più volte denunciate, che compromettono notevolmente la mobilità delle popolazioni e le possibilità di crescita economica della nostra Isola”.

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