Precari del 118, stop a stabilizzazione

Bocciatura da parte del Tar della Sicilia. I sindacati: "Pessima notizia, da anni mantengono in piedi il servizio"

PALERMO – “La bocciatura da parte del Tar della Sicilia del percorso di stabilizzazione dei medici precari del 118, con le sentenze del 14 e 15 gennaio scorso, rappresenta una pessima notizia”.
Delusione comprensibile da parte dei sindacati, secondo il coordinatore nazionale della Fp Cgil Medici della Medicina Generale, Francesco Masotti, “il provvedimento di stabilizzazione servirebbe a colmare un’autentica disuguaglianza sociale, intesa come differenza ingiusta e pregiudizievole per tutti quei medici che, seppure in assenza dello specifico titolo di formazione, stanno mantenendo da anni in piedi un servizio, quello dell’emergenza-urgenza, che altrimenti sarebbe naufragato, privando così i cittadini di prestazioni di primaria importanza, in base alle quali è misurata la qualità dell’intero servizio sanitario”.
Inoltre, aggiunge, “non condividiamo affatto la linea intrapresa dal sindacato maggiormente rappresentativo della categoria, che al contrario vuole negare il diritto alla stabilizzazione di questi colleghi precari”.
La Fp Cgil Medici “rilancia la proposta di individuare un percorso di stabilizzazione per questi medici, che, in analogia a quello individuato per la dirigenza sanitaria con la legge Madia, consenta loro uno sbocco occupazionale e dia, così, anche un futuro dignitoso alle loro famiglie”.

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