Mette su sala giochi abusiva a Librino, il figlio 14enne gestisce le scommesse

Catania. In via del Maggiolino l'attività allestita da un pregiudicato ai domiciliari. Trovati ragazzini tra i 12 e i 16 anni che giocavano a carambola

CATANIA – Ancora minorenni trovati al lavoro durante i controlli della polizia di Catania soprattutto nel quartiere Librino.
Scoperta in via del Maggiolino una sala giochi abusiva, con annesso bar e vendita di bevande alcoliche, in un immobile di proprietà del Comune di Catania al piano terra del palazzo in cui abita ed è detenuto un pregiudicato agli arresti domiciliari per reati contro il patrimonio.
A gestire l’attività il figlio di 14 anni, che non frequenta la scuola dell’obbligo, mentre il padre la controlla dal sistema di videosorveglianza collegato al suo telefonino. Durante il controllo di polizia sono stati identificati ragazzini dai 12 ai 16 anni intenti a giocare a carambola con scommessa finale in denaro. A tenere i soldi delle scommesse era proprio il gestore quattordicenne.
Inoltre, è stato trovato un dipendente, privo di contratto di lavoro, che percepisce 10 euro al giorno, meno di 2 euro l’ora, che ha dichiarato di accettare la misera somma per necessità.
La fornitura elettrica dell’immobile, privo del contatore della luce, veniva fornita dalla casa del detenuto il cui nucleo familiare, tra l’altro, percepisce il reddito di cittadinanza pari a 800 euro al mese anche grazie alla falsa attestazione di essere disoccupato.
L’immobile è stato sequestrato, così come il telefonino del padre del ragazzino, da cui si vedono anche le immagini dei giorni precedenti che ritraggono il figlio lavorare e i molteplici avventori, i soldi provenienti dall’illecita attività di gioco e scommesse clandestine, tre mazzi di carte da gioco, l’agenda con su scritta dal 14enne la contabilità dell’attività.
Il padre è stato denunciato per sfruttamento del lavoro minorile e dello stato di bisogno dei lavoratori, truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, occupazione abusiva di edifici pubblici, gioco d’azzardo, esercizio abusivo di attività di gioco e scommesse e illeciti in materia di sicurezza e salubrità sui luoghi di lavoro.
Durante le operazioni di polizia, sono stati convocati i genitori ai quali sono stati affidati i minorenni ricordandogli i diritti e gli obblighi della potestà genitoriale.

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