Due ministri al posto di uno: chi è la siciliana che sostituisce Fioramonti

La preside 37enne Lucia Azzolina all'Istruzione: "Il futuro dei ragazzi prima di tutto". Gaetano Manfredi a Ricerca e università. La polemica di Corrao

ROMA – Due ministri al posto del dimissionario Lorenzo Fioramonti. Li ha annunciati il presidente del Consiglio Giuseppe Conte nella conferenza stampa di fine anno a Villa Madama. All’Istruzione la siracusana Lucia Azzolina, preside e ora sottosegretaria al ministero, in quota M5s; alla Ricerca Gaetano Manfredi, rettore della Federico II di Napoli e presidente della Conferenza dei rettori, indicato dal Pd. Nessun nuovo sottosegretario.
La responsabilità di governo per scuola e ricerca torna a separarsi dopo 20 anni, salvo la parentesi di Mussi ministro nel governo Prodi dal 2006 al 2008). “Ricerca e università sono fattori di sviluppo, per unificare il Paese”, dice Manfredi. “Porterò il futuro dei ragazzi al centro dell’azione di governo”, sottolinea la Azzolina, l’ottava donna a ricoprire questo incarico.
La 37enne siciliana ha vinto il concorso per dirigente scolastico nell’estate scorsa. Vanta due lauree, in filosofia e diritto, ed è stata una delle artefici del Decreto scuola: come sottosegretaria ha infatti rappresentato il governo in aula e in Commissione alla Camera durante la sua approvazione. E per questo è stata oggetto su Facebook di attacchi, insulti e minacce. In quell’occasione il suo predecessore e collega di partito Fioramonti le aveva espresso la sua solidarietà ammettendo che aveva dato “un enorme contributo al Decreto Scuola”.
Durante il suo incarico di sottosegretaria si è spesso espressa a favore dello Ius Culturae sostenendo che “non regala la cittadinanza, ma la integra” e ritenendo necessario aprire “un sano dibattito nel Paese: dobbiamo integrare i bimbi che lo meritano, bisogna parlarne e capire anche cosa ne pensi il mondo della scuola direttamente interessato”.
Lucia Azzolina ha insegnato a lungo in alcuni licei. Per anni è stata attiva presso il sindacato Anief, prima in Piemonte, poi in Lombardia per oltre un anno e mezzo. Una delle sue principali battaglie è stata quella contro “le classi pollaio” presentando a questo proposito anche un disegno di legge.
Ha svolto, dopo la seconda laurea in giurisprudenza, la pratica forense occupandosi di diritto scolastico. La parlamentare ha anche una specializzazione per insegnare Storia e filosofia e un’abilitazione all’insegnamento per gli studenti diversamente abili.
Polemico in un post su Facebook l’eurodeputato siciliano del M5s Ignazio Corrao: “Come avrete visto lo scherzetto di Fioramonti, che al momento non si è ancora dimesso da parlamentare e se non lo farà sarà un altro responsabile alla Scilipoti, ci è costato mezzo ministero. Perché prima era tutto in quota M5s e adesso Conte ha voluto dividerlo nominando quello all’università e ricerca e lasciando a noi l’istruzione (buon lavoro alla mia conterranea Lucia Azzolina). Ovviamente, a pensare male si può dire che adesso abbiamo mezzo ministero, ma è pur sempre meglio di prima, di non avere neanche questo mezzo”.

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