Minardo lascia Forza Italia e va alla Lega

L.Cil. Il deputato di Modica era stato piazzato da Micciché capolista nel collegio di Acireale. Ora potrebbe diventare per gli azzurri il collegamento con Salvini

RAGUSA – Il deputato di Forza Italia Nino Minardo ha lasciato gli azzurri per trasferirsi nella Lega di Matteo Salvini. Una scelta, questa, che potrebbe essere un apripista di nuovi scenari nella politica siciliana. “L’incontro di oggi con Matteo Salvini – ha spiegato Minardo – ha sancito la conclusione di un percorso di dialogo che va avanti da mesi e l’inizio del mio percorso politico con la Lega”.
“Una scelta maturata con la convinzione che da qui possiamo lavorare per trovare quella chiave di volta che rafforzi, con le idee, un centrodestra che ha voglia di rigenerarsi anche in Sicilia. Sono contento di poter dare il mio contributo per fare crescere ancora di più la splendida squadra del partito in Sicilia, messa a punto da Stefano Candiani, che ringrazio di cuore”.
Il modicano Nino Minardo è stato eletto alle ultime politiche nella lista di Forza Italia del collegio Acireale nella circoscrizione Sicilia 2, piazzato capolista dal coordinatore Gianfranco Micciché. La scelta fu mal digerita dal gruppo dirigente etneo che aveva ben chiaro sin da prima delle elezioni di non portare nessun rappresentante all’interno del nuovo parlamento.
Poco dopo le amministrative, il gruppo di Pogliese e Catanoso ruppe definitivamente con il partito azzurro per confluire in blocco in Fratelli d’Italia, consapevole di trovare costantemente ostruzioni da parte delle vecchia classe dirigente siciliana, seguiti a ruota dal gruppo siracusano dei Cannata.
Lo scorso aprile Minardo fu nominato proprio da Micciché coordinatore del partito a Ragusa. Secondo voci di corridoio, la scelta del cambio di casacca da parte del deputato modicano potrebbe essere una mossa concordata proprio con Forza Italia siciliana per entrare e rafforzare il rapporto con la Lega. Avvistato nei giorni scorsi con il leader del Carroccio, sembra infatti che il coordinatore azzurro potrebbe dare vita a breve a un movimento di carattere regionale che sia funzionale alla Lega per non disperdere parte dell’elettorato moderato che, in caso di voto, potrebbe scegliere Italia Viva e le proposte di Renzi.

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