Pestata a sangue dall’ex geloso

Acireale. Sequestrata, minacciata di morte e picchiata fino alla rottura del setto nasale. "Te la faccio pagare e darò fuoco alla macchina di tua madre"

CATANIA – Storie di ordinaria violenza, potrebbe essere il titolo di un romanzo immaginario ma è purtroppo invece la cruda realtà che ha segnato la vita, nel corpo e nella psiche, di una ragazza venticinquenne di origine dominicana ma da sempre vissuta nella nostra provincia. Due giorni fa la richiesta d’aiuto ai carabinieri dalla madre della ragazza che denunciava che la propria figlia era in balia del suo ex fidanzato che l’aveva sequestrata nella sua casa di Acireale, picchiandola e minacciandola di morte.
Al loro arrivo sul posto i militari hanno trovato l’abitazione completamente a soqquadro, sangue ovunque, persino sui cuscini, mentre la ragazza terrorizzata e con il volto tumefatto era per terra. La vittima è stata stata immediatamente trasportata all’ospedale di Acireale, dove i medici hanno accertato la “frattura delle ossa nasali, una contusione periorbitaria sinistra e destra, la rottura dell’incisivo destro, una contusione labiale con ematoma, contusioni e escoriazioni a entrambe le braccia”.
La ragazza ha denunciato ai carabinieri il suo calvario cominciato nel 2017 quando, dopo sette mesi di fidanzamento, aveva deciso di interrompere la relazione a causa dell’ossessiva gelosia del ragazzo che, in un raptus, le aveva persino tagliato le ruote della macchina. In un’altra occasione, lo scorso agosto, l’ex fidanzato l’aveva convinta a salire in auto per chiarire e riallacciare i rapporti, ma al suo diniego era stata presa a pugni negli occhi. Eventi che avevano spinto la ragazza a denunciare il suo aguzzino ottenendo un provvedimento di divieto di avvicinamento alla sua persona.
L’ultimo episodio di violenza, però, risale appunto a due giorni fa. La donna stava rincasando quando è stata avvicinata dal suo ex che le gridava: “Sei una poco di buono… perché hai un altro, sei sempre una dominicana, te la faccio pagare e darò fuoco alla macchina di tua madre”.
Con la forza, poi, l’ha costretta ancora una volta a salire in auto e dopo averla portata a casa sua l’ha segregata dicendole che sarebbe andato a prendere la madre. Al ritorno, secondo il racconto della vittima, l’uomo era vistosamente alterato e ha cominciato a picchiare a sangue la ex.
Inutile anche l’intervento del padre del ragazzo che voleva calmare le acque cercando di riportare il figlio alla ragione. L’uomo, accusato di sequestro di persona e lesioni personali aggravate, è stato rinchiuso nel carcere catanese di Piazza Lanza.

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