Tre perturbazioni, afa estiva ai titoli di coda

Maltempo a partire da venerdì: possibili rovesci di forte intensità sull'Etna, previsto un brusco calo delle temperature   

L’Italia “chiude” con l’afa estiva. Tre distinte perturbazioni – la prima in arrivo tra domani e venerdì, la seconda domenica e la terza tra martedì e mercoledì prossimi – porteranno maltempo ed un abbassamento delle temperature fino a 7-8 gradi. “Da venerdì, le temperature potranno risalire nella media, con massime di 28-30 gradi, ma non sarà un ritorno del caldo afoso “che al momento non si intravede all’orizzonte”. In caso sarà caldo decisamente più sopportabile, lontano da picchi registrati in questa stagione”. Le previsioni sono di Bernardo Gozzini, direttore del Consorzio Lamma-Cnr.
“La prima perturbazione – precisa l’esperto meteo – proverrà dal Nord Europa e coinvolgerà tutto il Centro del continente, lambendo l’Italia e soprattutto il Centronord, dove venerdì si registreranno temporali sparsi. Non si escludono rovesci sulle zone appenniniche e sull’Etna. Questa perturbazione porterà le temperature ad abbassarsi di 2-3 gradi, mentre al Sud la colonnina di mercurio rimarrà su valori più alti”.
Tra sabato e domenica ci sarà una complessiva pausa del maltempo, in cui le temperature potrebbero rialzarsi rimanendo peraltro su valori medi del periodo: sabato, peraltro, in alcune zone è prevista una residua instabilità, mentre domenica non mancheranno fenomeni più rilevanti al Centronord.
“Già lunedì – rileva il meteorologo del Consorzio Lamma-Cnr – una seconda perturbazione, questa volta proveniente dalla Scandinavia, attraverserà tutta l’Italia passando per l’Inghilterra. Sarà ancora maltempo al Centronord, e durerà fino a mercoledì, interessando mercoledì anche il Sud Italia, isole comprese. Le temperature scenderanno di 7-8 gradi, e toccheranno i 23-25 gradi di valore massimo”. Questa perturbazione sarà seguita tra martedì notte e mercoledì da un’altra analoga alla precedente, proveniente da Scandinavia, Danimarca ed Inghilterra.
“Da venerdì 13 settembre le temperature – aggiunge Gozzini – potrebbero risalire, riportandosi su valori medi per il periodo. Non si tornerà comunque ai picchi estivi, anche perché in questa fase della stagione la durata del giorno è minore rispetto ai primi mesi estivi”. Il meteorologo del Consorzio Lamma-Cnr tiene comunque a precisare che le previsioni della seconda e specialmente della terza perturbazione, essendo distanti temporalmente, andranno confermate: “Si tratta di indicazioni di massima, la situazione può cambiare in poco tempo”.

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