Irruzione armata al matrimonio, panico in cattedrale a Palermo

Un 33enne con problemi psichici fermato da polizia e carabinieri in borghese. Un parente della sposa: "Attimi terribili, ha puntato la pistola verso un nostro familiare"

PALERMO – Ha fatto irruzione armato all’interno della cattedrale mentre si stava celebrando un matrimonio officiato da don Francesco Spinoso. E’ successo nel pomeriggio a Palermo, ma la prontezza delle forze dell’ordine ha probabilmente evitato il peggio. L’uomo, un palermitano di 33 anni che soffre di disturbi psichici, è stato subito circondato da poliziotti e carabinieri in borghese e portato immediatamente in questura.
Non si sa ancora cosa sia avvenuto prima del fermo, ma la gente impaurita è corsa fuori dalla chiesa. Sulla vicenda girano alcuni video in chat e sui social. Secondo le testimonianze di alcuni presenti, il fermato gridava a squarciagola frasi incomprensibili.
“Abbiamo visto un uomo che con un borsello e a tracolla e la mano infilata dentro si è avvicinato all’altare mentre si stava celebrando il matrimonio. Ha percorso la navata laterale, arrivato vicino all’altare ha estratto la pistola e l’ha puntata verso un familiare di mia cugina”, racconta una parente della sposa.
“Ci sono state urla, bambini che piangevano, qualcuno ha cercato di andare via – aggiunge -. Il padre della sposa ha aggirato una colonna della cattedrale ed è riuscito a bloccare l’uomo. Noi questa persona non la conosciamo. Poi sono arrivati gli agenti di polizia e i carabinieri in borghese e l’hanno portato via. Siamo tutti molto scossi. Ha cercato di rovinare la funzione. Sono stati attimi terribili”.
La polizia esclude senza riserve che ci siano stati colpi d’arma da fuoco. Nella colluttazione per bloccarlo alcune sedie sono cadute per terra e il fracasso ha dato l’impressione, a chi stava fuori dalla chiesa, che si trattasse di uno sparo. A bloccare l’uomo è stato il padre della sposa che lavora come controllore all’Amat, l’azienda locale di trasporto pubblico.

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