Automobilista senza patente investe e uccide una turista a Lampedusa

La vittima è una torinese di 49 anni, Fulvia Morando, che era appena atterrata con un collega sull'isola: in manette un 23enne della zona

LAMPEDUSA (AGRIGENTO) – Una donna di Pinerolo (Torino) di 49 anni, Fulvia Morando, è morta dopo essere stata investita a Lampedusa (Agrigento) da un’auto verso le 23 di ieri. La donna, funzionaria di un ente pubblico, era atterrata insieme a un collega alle 21 con l’aereo proveniente da Torino.
I due erano usciti dal residence dove alloggiavano per fare la prima passeggiata in centro: mentre la donna camminava è stata investita da un piccolo fuoristrada Suzuki Santana ed è finita contro un palo. L’automobilista dopo poche decine di metri ha fermato l’auto ed è fuggito insieme ad altre persone che erano a bordo.
La vittima è stata portata con una ambulanza nel pronto soccorso dove è stata constatata la morte. Il collega sotto choc è rimasto per qualche ora al pronto soccorso e poi i carabinieri lo hanno accompagnato in caserma per le formalità di rito e per acquisire informazioni sulla dinamica dell’incidente.
I militari hanno rintracciato il proprietario dell’auto che è stato interrogato per tutta la notte insieme ad altre persone. Si tratta di un ventitreenne residente sull’isola che guidava senza patente perché mai conseguita. Il giovane, su disposizione della Procura di Agrigento, è stato posto agli arresti domiciliari.
La notizia è diventata virale sull’isola e al poliambulatorio sono arrivati molti lampedusani addolorati mentre il marito della vittima piangeva nella sala d’attesa.
Quando i carabinieri, avuta notizia dell’incidente e del decesso della donna al Poliambulatorio, sono giunti sul posto, a terra c’era soltanto qualche pezzo di lamiera dell’auto. In servizio c’erano 6 carabinieri, ma – su disposizione del comando provinciale di Agrigento – sono stati fatti rientrare tutti quelli che lavorano sull’isola e così le ricerche hanno portato all’individuazione di sei o sette persone: qualcuno aveva assistito all’incidente, altri erano arrivati subito dopo.
L’unica informazione utile acquisita dai militari è stata che la macchina era nera. Nessuna indicazione sul modello o sulla targa. I carabinieri hanno rastrellato l’isola e, anche se in un’area appartata, hanno trovato la Suzuki Sj, non intestata all’automobilista, un ventitreenne di Palermo, domiciliato a Lampedusa, che è stato poi arrestato.
A quanto pare, al giovane la macchina era stata prestata appena un paio di giorni prima dal proprietario. Al giovane è stato contestato l’omicidio stradale con l’aggravante della fuga e della guida senza patente.
“Si è incamminata sulla strada di tutte le risposte che un essere umano si fa lungo la sua vita”. Questo il ricordo della sorella di Fulvia Morando. “Era – aggiunge la sorella – appassionata di montagna. Le piacevano gli spazi aperti e si dedicava agli altri. Era la più piccola, ma per noi un punto di riferimento”. La sorella Flora sta raggiungendo Lampedusa insieme al marito della vittima.
“Mia sorella faceva il suo lavoro con passione e dedizione, aiutando le persone a capire come rapportarsi con la burocrazia – aggiunge Flora -. Non posso perdonare il pirata della strada che l’ha investita. Avrebbe dovuto perlomeno fermarsi e prestarle soccorso”.

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