Catania, Salvini e le fake news

Luca Ciliberti. Il M5s locale s'intesta la contestazione, Potere al Popolo non ci sta: "Mobilitazione senza simboli di partito se non le nostre bandiere"

CATANIA – Le foto della contestazione a Salvini in piazza Duomo a Catania hanno fatto il giro d’Italia. Una mobilitazione che ha riscontrato un successo mediatico inaspettato sotto il sole di agosto e che qualcuno si è voluto intestare, forse anche impropriamente, causando una querelle tra movimenti e attivisti di diverse parti politiche.
A piazza Duomo, come mostrano video e foto, sono stati esposti numerosi cartelli contro il leader della Lega, molti con slogan e frasi ad effetto, ma nessuna bandiera con simboli di partito, se non quelle di Potere al Popolo, né rappresentati istituzionali. Nessun consigliere comunale, né parlamentari di schieramenti opposti alla Lega.
Il ministro dell’Interno commentando pubblicamente sui social le contestazioni ha parlato di “soliti ‘signori e signore’ di centri sociali ed estrema sinistra che, come da immagini, urlano, minacciano e insultano”.
Ma è il Movimento 5 stelle di Catania, presente con alcuni attivisti, a voler mettersi in prima linea. “Tantissimi cittadini catanesi, con gli attivisti e i consiglieri comunali di Catania e Provincia del M5s hanno contestato duramente Matteo Salvini e lo hanno costretto a scappare e a rifugiarsi, super scortato, dentro Palazzo degli Elefanti per l’incontro con il sindaco e con la sua giunta” si legge nella nota stampa che conclude con lo slogan utilizzato in questi giorni dalle sigle di Bene comune. “I cittadini non hanno bevuto le becere propagande elettorali del vicepremier leghista: Salvini, Catania non si “Lega”.
Una presa di posizione che non piace a Potere al Popolo. Damiano Cucè, coordinatore regionale del partito in un comunicato fa “fact cheking”: “Domenica noi di Potere al Popolo c’eravamo. Prima di arrivare in piazza Duomo siamo stati in alcuni quartieri popolari a volantinare e a parlare con la gente. Abbiamo appreso dai social che il M5s ha rivendicato tutta questa situazione. E’ una vergogna! Non c’era una bandiera in piazza, né un simbolo o una maglietta. C’era solo tanta gente indignata. Nessuna forza politica in Parlamento, dal PD ai 5S, può rivendicare quella piazza che è stata invece una spontanea risposta dei catanesi al tour dell’ormai ex ministro. Gli sfruttati di questo Paese si stanno iniziando a mobilitare. Continuiamo così: costruiamo il potere popolare!”.
Poter al popolo, di fatto, svela una fake news che, senza questa precisazione, avrebbe continuato a vagare incontrastata attraverso i social e il web.
Luca Ciliberti
Twitter: @LucaCiliberti

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