Catania al voto per rifarsi l’immagine

L.Cil. Urne chiuse per l'elezione del nuovo rettore: corsa a 5 per sostituire Basile. VIDEO. All'interno i dati sull'affluenza

Video: Barbagallo: "Bloccare fuga studenti"

Video: Cariola: "Pronto a cambiare l'ateneo"

Video: Priolo: "Subito operazione trasparenza"

Video Purrello: "Ci meritiamo l'eccellenza"

CATANIA – Si vota. L’università di Catania chiamata ad eleggere in nuovo rettore dopo la bufera dell’inchiesta “Università bandita” che ha decapitato tutte le figure apicali d’ateneo scoprendo un presunto giro di concorsi truccati. C’è da ripulire prima di tutto un’immagine di rigore e di prestigio accademico, c’è poi da ricostruire la fiducia di professori, personale tecnico e studenti attorno alla più antica università di Sicilia che oggi vive, complici anche le vicende scoperchiate dalla magistratura, uno spopolamento verso gli atenei del Nord del Paese e del resto d’Europa. Sono queste le urgenze a cui è chiamato a dare una risposta il nuovo rettore.

Una elezione al centro di numerose polemiche e che fino all’ultimo è stata a rischio a causa del ricorso d’urgenza al Tar, presentato lunedì scorso dall’ex direttore amministrativo Lucio Maggio e da Attilio Toscano, in qualità di ricercatori a tempo indeterminato. I due, assistiti dagli avvocati Dario Riccioli e Pietro Sciortino, chiedevano l’annullamento, previa sospensione, delle operazioni di elezione del rettore avviate dal decano, Vincenzo Di Cataldo. Ieri, però, proprio il decano ha inviato a tutti i docenti, al personale e agli studenti un breve messaggio in comunicava che “il presidente del Tar, con provvedimento comunicato all’Università alle ore 14, ha rigettato l’istanza di misura cautelare provvisoria, ai sensi dell’art. 56 c.p.a. Possiamo dunque procedere regolarmente al voto, nei seggi e nelle date previste”.
L’AFFLUENZA. Urne aperte fino alle 19 per il primo turno. Alle ore 13 hanno votato 607 tra docenti e studenti (45,47% degli aventi diritto) e 434 unità di personale tecnico-amministrativo, pari al 35,08% degli aventi diritto. L’affluenza definitiva alle ore 19: hanno votato 1.017 tra docenti e studenti (76,18%) e 583 unità del personale tecnico-amministrativo (47,13%).
I CANDIDATI. Cinque i candidati: Salvatore Barbagallo (ordinario della facoltà di Agraria e componente del Nucleo di valutazione d’Ateneo), Vittorio Calabrese (ordinario di Biochimica clinica e Biologia molecolare clinica del dipartimento di Scienze biomediche e biotecnologiche), Agatino Cariola (ordinario di Diritto costituzionale nel dipartimento di Giurisprudenza), Francesco Priolo (direttore del dipartimento di Fisica e Astronomia) e Roberto Purrello (direttore del dipartimento di Chimica e presidente della Scuola Superiore). In allegato le interviste video ai candidati, manca solo il professore Calabrese che non si è reso disponibile.
IL QUORUM. In questa prima tornata occorrerà raggiungere il quorum di 792 voti,  la maggioranza assoluta dei 2.572 aventi diritto: 1.240 docenti, 1.237 unità di personale tecnico-amministrativo (con voto ponderato corrispondente al 20% del numero dei docenti aventi diritto al voto pari a 249 voti) e 95 rappresentanti degli studenti presenti in seno al Senato accademico, al Consiglio di amministrazione e alle Commissioni paritetiche dipartimentali e di Scuola. Se nessuno raggiungerà il quorum previsto si andrà avanti con le votazioni: la seconda è fissata per il 26 agosto, la terza per il 29. Solo una eventuale quarta votazione prevista per il 2 settembre si procederà al ballottaggio e vincerà chi prenderà un voto in più degli avversari. I quattro seggi elettorali allestiti: uno nell’aula magna del Monastero dei Benedettini, uno al Palazzo centrale, due nel Dipartimento di Matematica e Informatica.
Twitter: @LucaCiliberti
Luca Ciliberti

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