‘Macché chiusi, apriamo subito’: a Catania l’anfiteatro con la direttrice fai da te

di Tonino Demana. Boom di turisti ma siti in difficoltà: piazza Stesicoro e terme achilliane senza personale, prima delle 10.30 non si comincia. VIDEO

CATANIA – Terme romane e anfiteatro chiusi per Ferragosto? Niente paura, ci pensano due impiegati (di cui uno cardiopatico) a salvare tutto. Un’apertura in extremis con il direttore dei parchi archeologici di Catania e della Valle dell’Aci, Gioconda Lamagna, nelle vesti di custode per garantire il numero minimo ed evitare una forzata chiusura ferragostana che sarebbe suonata come una beffa dal momento che la città sta facendo registrare un boom di presenze.
Terme achilliane e anfiteatro di piazza Stesicoro visitabili dunque a partire dalle 10.30, un ritardo giustificato dall’assenza di personale che a giudicare dai numeri non sembra distribuito in maniera equa, visto che Palermo e Taormina, tanto per fare un esempio, fanno registrare un numero elevato di custodi.

Per attirare, i siti archeologici attirano: in molti si affacciano dalla ringhiera per guardare le bellezze architettoniche dell’antica Roma, altri leggono con interesse i pannelli informativi, altri ancora si avventurano nei vicoli che trasudano di storia. Ma a Catania si continua a vivere alla giornata.
Non sfugge anche il senso di abbandono e di incuria: erbacce, rifiuti e cartoni fanno bella nostra nel sito archeologico, chi dovrebbe pulire? Un dipendente ci rivela una cronica assenza di personale e che l’ultima scerbatura è stata effettuata prima dell’estate da Protezione civile e volontari…

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