“Uffici della polizia poco dignitosi a Catania”

Il capo Gabrielli punta il dito contro la burocrazia: "Tempistiche lunghe per realizzare la cittadella"

CATANIA– “Credo che questa città e gli operatori della Polizia di Stato che vi lavorano meritino condizioni di lavoro migliori. Le tempistiche per la costruzione della Cittadella della polizia sono lunghe e credo che ormai la pazienza, soprattutto quella delle nostre donne e dei nostri uomini, sia arrivata ad un limite non procrastinabile”. Lo ha detto il capo della polizia, Franco Gabrielli, a margine di una sua visita in Prefettura ed in Questura.
“La cittadella della Polizia è stata finanziata – ha aggiunto – purtroppo non siamo in Paesi dove le opere pubbliche si realizzano in poco tempo e quindi con il prefetto ed il questore abbiamo convenuto sulla necessità di dare risposte più immediate per consentire alle nostre donne ed ai nostri uomini di aver condizioni accettabili e ai cittadini di trovarsi in luoghi dignitosi.
Ho trovato il prefetto con idee molto chiare – ha concluso Gabrielli – e anche da parte nostra svolgeremo tutta quella azione necessaria per il reperimento di risorse, che ovviamente non verranno distratte dalla Cittadella”.
SIAP: “DA TEMPO ASPETTIAMO STRUTTURE IDONEE”. “Abbiamo apprezzato l’intervento del capo della polizia, ciò che il Siap da tempo denuncia. La polizia in questa città ha necessità di avere le strutture idonee e dignitose per il lavoro che i poliziotti espletano per i cittadini”. Lo afferma in una nota il segretario provinciale del Siap Tommaso Vendemmia. “La frammentazione degli uffici – continua – provoca un vero salasso di vigilanze e spreco di personale che non ha eguali sul territorio italiano e sottrae forze d’intervento per il controllo del territorio. Quindi la volontà di affrontare la questione dell’edificazione della Cittadella della Polizia di Librino, con tempi ancora incerti, ma con anticipazioni ben dichiarate dal Siap in tempi non sospetti riguardo le anomalie che presentava il territorio assegnato, ovvero la contaminazioni del sottosuolo e altri problemi che sono stati segnalati alla Procura della Repubblica il 12 luglio 2018, rimane un punto non chiaro”.
Per Vendemmia il capo della polizia, “nell’apprezzare lo sforzo profuso in questa provincia da parte di tutti i poliziotti, ha sicuramente posto un accento negativo alla logistica non più rinviabile, ad iniziare dei reparti operativi della polizia quali ad esempio: la Squadra mobile, l’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico ed il Reparto mobile”. “In ogni caso, anche la soluzione prospettata già nell’incontro del 1 marzo tra il Siap e il Prefetto di Catania, ribadita oggi dal Capo della Polizia, riguardo la disponibilità delle strutture ospedaliere in disuso per le Forze dell’Ordine per il Siap rimangono proposte alternative temporanee che nascondono diverse insidie, che in questi casi possono rimanere permanenti e si rischia di cadere dalla padella alla brace”.

scroll to top