Smantellata piazza di spaccio alla Zisa

La droga fornita ai clienti a qualsiasi ora, tra gli arrestati un noto pregiudicato del mandamento della Noce

PALERMO – Nell’ambito dell’operazione “H24 Evolution”, con arresti e perquisizioni, dalle prime luci dell’alba, la polizia sta smantellando una fitta rete di spaccio, gestita da due associazioni a delinquere, che, nel corso degli ultimi anni, hanno fatto circolare lungo le strade del capoluogo palermitano fiumi di cocaina. Tra i promotori dell’organizzazione ci sarebbero un noto pregiudicato mafioso del mandamento della “Noce”.
L’operazione è un approfondimento ed “evoluzione” di una precedente analoga che, nel febbraio del 2017, portò all’esecuzione di alcuni provvedimenti custodiali a carico di pusher del rione Zisa. Si scoprì allora che i malviventi, tramite ordinazioni telefoniche, effettuavano continue cessioni di stupefacente ad acquirenti della “Palermo bene”.
Le ultime indagini, svolte dalla Sezione Antidroga della Squadra mobile di Palermo e coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Palermo, hanno registrato le illecite attività di altri soggetti, sempre del rione Zisa che, appartenenti a organizzazioni strutturate e con un servizio h24, offrivano droga a tutte le ore, non soltanto take away ma anche a domicilio in zone diverse del centro cittadino.
L’associazione controllava rigidamente l’attività di spaccio dei propri pusher, utilizzando anche dinamiche conflittuali tra loro per metterli in competizione e fargli aumentare il bacino di clienti, assicurandosi un’attività redditizia che consentiva di guadagnare svariate centinaia di euro al giorno.
I NOMI. In manette sono finiti: Giuseppe Vallecchia, 40 anni, Giuseppe Randazzo, 39 anni, Francesco Paolo La Rocca, 28 anni, Ernesto Gulotta, 41 anni, Francesco Paolo Lo Iacono, 37 anni, Danilo Biancucci, 28 anni, Carlo Marchese, 43 anni, Emanuele D’Angelo, 36 anni, Michele Calaió, 43 anni, Michele Pagano, 43 anni, Raoul Bova, 31 anni, William Errante, 33 anni, Anna Bonfardino, 33 anni, Lorena Vitale, 34 anni. Antonio Napolitano, 37 anni era già detenuto: la misura gli è stata notificata in carcere. Ai domiciliari è andato Ivan Errante, 33 anni, arrestato a Milano.

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