Fatture false per appalto scuole: 4 arresti

Palermo. Nel mirino una cooperativa bolognese vincitrice della gara per realizzare lavori negli istituti siciliani

PALERMO – La Guardia di Finanza di Palermo ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari emessa dal gip nei confronti di quattro persone nell’ambito di un’indagine sull’appalto Consip “Scuole belle” con il quale si dovevano realizzare interventi per sistemare gli istituti scolastici di tutta Italia.
Le accuse ipotizzate a vario titolo nei confronti dei quattro sono associazione a delinquere finalizzata all’emissione e all’utilizzo di fatture false, al riciclaggio e alla commissione di altri reati contro la pubblica amministrazione, falso e tentata truffa all’Inps.
Secondo le indagini del nucleo di polizia economico finanziaria di Palermo, in Sicilia la cooperativa bolognese ‘l’Operosa’, vincitrice dell’appalto, avrebbe emesso un vorticoso giro di fatture false per un milione di euro in modo da usufruire di notevoli vantaggi fiscali. Nei confronti della cooperativa è scattato un sequestro di beni per un milione.
Nel corso dell’indagine, coordinata dalla procura di Palermo, sono inoltre stati scoperti 150 contratti di lavoro falsi fatti a extracomunitari, per ottenere il permesso di soggiorno. Contratti che venivano gestiti da un ex ragioniere palermitano, già al centro di altre inchieste giudiziarie in ambito fiscale e radiato dall’albo professionale.
Gli extracomunitari risultavano lavorare per le ditte che gestivano i subappalti ma in realtà lavoravano solo sulla carta. Nell’ambito di questo filone d’indagine è scattato il fermo nei confronti di tre cittadini extracomunitari per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.

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