Alla Plaia comincia la conta dei danni: “Adesso si dimenticheranno di noi”

FOTO: The day after, ecco cos'è rimasto

Percorribile solo da stamattina il viale Kennedy dopo i roghi che hanno devastato la zona. Riaperto il Lido Europa. Vigili del fuoco ancora in azione su altri 15 fronti in tutta la provincia

VIDEO Le testimonianze  

VIDEO "Tutti in fuga dalla Plaia" 

VIDEO I roghi e la devastazione dall'alto

FOTO I segni del rogo al Lido Europa

FOTO I danni al lido Maeva Beach

CATANIA – Torna lentamente alla normalità la situazione sul lungomare della Plaia di Catania dopo i violenti incendi che ieri pomeriggio hanno devastato numerosi  stabilimenti balneari, una parte del boschetto e numerosa vegetazione al bordo delle carreggiate. Il fuoco alimentato da un forte vento di scirocco ha messo a rischio la sicurezza di bagnanti, tra questi anche decine di bambini, fatti evacuare via mare.
Al momento non ci sono più squadre dei vigili del fuoco impegnate alla Plaia e la circolazione sul viale Kennedy è ripresa nelle prime ore della mattinata. Da ieri sera alle 20 sino a stamattina i pompieri hanno continuato ad operare in tutta la provincia eseguendo oltre 30 interventi per incendi di sterpaglie, bosco e vegetazione, una quindicina sono ancora in corso.
Sulla spiaggia c’è già gente stesa al sole in una giornata che meteorologicamente si annuncia calda, ma non torrida come quella di ieri. E ci sono le prime persone in mare, ma questa volta per fare il bagno e non per sfuggire alle fiamme. Per oggi è attesa la visita del capo del corpo nazionale dei vigili del Fuoco, Fabio Dattilo.
Per i titolari delle attività commerciale è cominciata la conta dei danni, ma la paura è che dopo la ribalta mediatica cali il silenzio sul dramma subito, con conseguente perdite economiche.
Ha già riaperto il lido Europa, uno dei tre stabilimenti balneari danneggiati. Dopo lavori eseguiti la notte scorsa, con la messa in sicurezza della zona distrutta dal rogo che ha interessato 45 cabine, il lido stamattina è tornato ad ospitare i bagnanti. “E’ un esempio di imprenditoria che non si ferma davanti ai problemi – afferma Ignazio Ragusa, presidente regionale del Sib, il sindacato dei ‘balneari’ di Confcommercio – si è sbracciato le maniche e si è messo al lavoro: ieri il danno, stamattina ha riaperto”.
Ragusa conferma che sono stati tre gli stabilimenti balneari danneggiati, due in maniera più grave. E sottolinea “il grande impegno dei soccorritori”, ma anche quello “dei titolari dei lidi” che “con personale antincendio e con gli estintori hanno creato dei ‘varchi’ per permettere ai clienti di mettersi al sicuro e limitato i danni, non soltanto nelle loro strutture, ma anche in quelle dei colleghi, con grande senso di solidarietà”. Il presidente del Sib Sicilia ricorda come “il lavoro sul verde eseguito dal Comune di Catania nella zona ha permesso di limitare di molto di danni”. Ma sulla conta dei danni non si esprime: “è ancora troppo presto, ma sono elevati”.

Gli incendi continuano anche nel resto della Sicilia. Oltre 25 ettari di macchia mediterranea sono andati distrutti da un incendio divampato la notte scorsa nel rione San Calogero, vicino lo stabilimento termale di Lipari. Le fiamme alimentate da un forte vento hanno minacciato diverse abitazioni e una fattoria in zona Cicerata, che risulta essere quella maggiormente colpita. Sul posto vigili del fuoco, carabinieri e volontari. Al momento le fiamme divampano ancora in località Palmeto, San Calogero e si sono estese fino a Quattropani. Per bonificare l’area in arrivo la forestale.

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