Cineteche per gli ospedali di Siracusa, Avola e Augusta

di Nuccio Sciacca - Sono state donate dai giovani allievi di un corso di recitazione

Grazie al Centro musical siracusano arrivano tre cineteche per il reparto di Oncologia dell’ospedale Umberto I e per le Oncologie di Avola e Augusta donate con i fondi raccolti dello spettacolo di fine anno accademico dal titolo “Pinocchio storia di un burattino” che si è svolto lo scorso 19 giugno al Teatro di Città della Notte di Augusta.
Alla cerimonia di consegna erano presenti tutti gli allievi protagonisti dello spettacolo e della donazione accompagnati dal direttore artistico e presidente del Centro musical siracusano Simona Gatto nei confronti dei quali il direttore generale dell’Asp di Siracusa Salvatore Lucio Ficarra ha espresso profonda gratitudine: “Ringraziamo questi giovani per la sensibilità, hanno dimostrato come la società sia sana e il loro esempio deve servire a tutti come indirizzo di vita da seguire”.
Presenti alla cerimonia anche il direttore medico di presidio Giuseppe D’Aquila e il direttore del reparto Paolo Tralongo: “Ribadisco la gratitudine che ho verso questi ragazzi – ha detto il direttore del reparto di Oncologia – perché questo gesto è frutto di sacrifici personali e delle loro famiglie. C’è un aspetto molto importante, che è quello della emulazione, della cultura e della capacità che ognuno di noi ha di poter donare. L’esempio di questi giovani deve essere clonato. Noi abbiamo la possibilità di stare vicino ai pazienti con un percorso di rete che si articola in ambito provinciale e con questo esempio i ragazzi hanno abbattuto, così come è nel nostro pensiero assistenziale, la barriera dei luoghi. Spero tanto che questa reciprocità possa continuare con altre iniziative”.
“E’ bellissimo nel nostro campo quando l’arte si pone al servizio di chi ha bisogno – ha detto il direttore artistico del Centro, Simona Gatto -. Ho voluto fortemente questa iniziativa poiché mi piaceva l’idea di fare qualcosa per i pazienti oncologici mettendo al servizio l’arte e responsabilizzando i giovani per farli uscire dal mondo virtuale che spesso non li mette in contatto con la realtà. Il contatto umano, la generosità, il volerci stringere attorno ad una giusta causa non può che produrre risultati come questi”.
I tre reparti sono stati dotati di tre monitor da 50 pollici con hard disk esterni contenenti una raccolta di film e documentari vari a disposizione dei pazienti e dei loro accompagnatori. Nel reparto di Siracusa è stato anche previsto un amplificatore e un maxischermo per consentire momenti di proiezione cinematografica nel giardino all’aperto.

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