Chiude il pronto soccorso di Noto

Disposizione dell'Asp di Siracusa a causa della carenza di organico. Resta aperto il presidio di Avola

SIRACUSA – L’Azienda sanitaria provinciale di Siracusa ha disposto la chiusura del pronto soccorso dell’ospedale Trigona di Noto per la carenza di organico. Nei giorni scorsi l’Asp aveva pubblicato un avviso interno per l’espletamento in regime di plus orario di turni aggiunti presso i pronto soccorso dell’ospedale di Maria di Avola e di Noto dove vi erano in servizio soltanto nove dirigenti medici.
“Tutte le procedure sono risultate vane. Successivamente alla predisposizione dei turni – spiega l’Asp – cinque dei nove dirigenti medici hanno presentato certificazione di inidoneità al lavoro per motivi di salute riducendo di fatto l’organico disponibile a quattro medici per entrambi i Pronto soccorsi. Si è preferito mantenere aperto il Pronto soccorso di Avola in quanto sede, nella nuova rete ospedaliera, del Polo per acuti. La Direzione aziendale ha trasmesso gli atti alla autorità giudiziaria considerato che l’assenza contemporanea per motivi di salute di cinque unità di personale su nove è apparsa quantomeno insolita”.
“Sono in costante contatto con i vertici dell’Asp di Siracusa per trovare in tempi molto rapidi una soluzione a questa vicenda – dice l’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza -. Stiamo immaginando di procedere al reclutamento di professionisti in pensione per sopperire al disagio. Al tempo stesso ho chiesto ogni approfondimento utile sulla improvvisa assenza di alcuni medici che sarebbe causata da problemi di salute. Ho la sensazione, ma spero di sbagliare, che siano stati compiuti reati. Se fosse così, sarebbe una vergogna”.

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