Asp Agrigento per lo screening oncologico

di Nuccio Sciacca. Aragona ospita il primo incontro sul carcinoma del colon-retto

AGRIGENTO – Proseguono con impegno le azioni di sensibilizzazione sui temi dello screening oncologico, della diagnosi precoce e della vaccinazione intraprese in provincia dall’Asp di Agrigento. La biblioteca comunale ha ospitato l’incontro aperto alla cittadinanza incentrato sulla prevenzione del carcinoma del colon retto.
Nel corso dell’evento, realizzato in collaborazione con l’Amministrazione del Comune di Aragona, gli operatori dell’Unità operativa Servizio sanità pubblica, epidemiologia e medicina preventiva e del Centro gestionale screening dell’Asp di Agrigento, oltre a fornire all’utenza informazioni e materiali illustrativi, sono intervenuti i medici di medicina generale per pianificare le strategie comuni volte ad incrementare costantemente la percentuale di adesione alle campagne di monitoraggio.
L’iniziativa fa seguito a quella tenutasi solo di pochi giorni addietro presso la centrale piazza Cavour di Agrigento dove l’ambulatorio mobile Asp, stazionando per un’intera mattinata, ha raggiunto un cospicuo numero di persone. L’Asp di Agrigento, attraverso le attività di screening, invita la popolazione target ad effettuare specifici test diagnostici allo scopo di identificare precocemente l’insorgenza di un tumore. Evidenze scientifiche dimostrano che gli screening sono efficaci nel cambiare la storia naturale di alcuni tumori: individuare il male in fase iniziale consente il trattamento con una maggiore probabilità di sconfiggere la malattia o, nei casi più gravi, di aumentare la sopravvivenza e migliorare la qualità della vita.
Gli screening attivi sono quelli del carcinoma della cervice uterina, rivolto a donne di età compresa tra i 25 e i 64 anni, quello del tumore della mammella, destinato ancora alla popolazione femminile ma di età compresa tra i 50 e i 69 anni, e quello del carcinoma del colon retto rivolto a uomini e donne dai 50 e i 69 anni. Ogni tumore può interessare più frequentemente una certa fascia di età: per questo motivo lo screening è rivolto solo alla “popolazione target”, ovvero quella che, secondo le statistiche, è nella fascia di età a rischio di insorgenza. Gli screening oncologici in quanto Lea (Livelli essenziali di assistenza) sono offerti gratuitamente.

scroll to top