Di Maio-Musumeci, scontro su Blutec. Poi l’accordo sulla cassa integrazione

Dal Mise fino a 30 milioni di euro, dalla Regione circa 12. Prima l'accusa e sospetti da Roma: "La Regione si è tirata per accusare il governo". La replica: "Una balla enorme"

ROMA – “È stato firmato oggi al Ministero dello Sviluppo economico un verbale di accordo che consente il rifinanziamento della cassa integrazione straordinaria per i lavoratori dello stabilimento Blutec di Termini Imerese, a partire dal 1 luglio e fino al 31 dicembre 2019”. Si legge in una nota del ministero dello Sviluppo economico. Il governo mette a disposizione fino a 30 milioni di euro mentre la Regione Sicilia si impegna a destinare circa 12 milioni di euro, dei 20 milioni già finanziati, per le Aree di Crisi Complessa di Termini Imerese e di Gela.
Eppure nel pomeriggio era stata diffusa una nota d’agenzia, che metteva in forte dubbio il provvedimento, secondo cui la Regione Siciliana si sarebbe tirata indietro su Blutec. “Non è disposta a indirizzare circa 12 milioni di euro, già finanziati, per la cassa integrazione per i lavoratori del sito siciliano” avrebbero affermato fonti dal ministero del Lavoro aggiungendo sospetti su “un mal celato calcolo politico per far ricadere la responsabilità di una vicenda che dura 10 anni sull’attuale Governo”.
I sindacati erano già pronti ad alzare il conflitto. “Chi non si assume responsabilità e butta in strada i lavoratori, la pagherà” aveva detto il segretario nazionale della Fim Cisl Ferdinando Uliano.
Poco, invece, è arrivata una smentita da parte del governo regionale. “Mentre siamo al ministero per la vertenza Blutec leggiamo, increduli, una nota accreditata come “fonti ministeriali” secondo la quale la Regione Siciliana sarebbe pronta a non fare la sua parte per i lavoratori. Una balla ridicola per la quale chiediamo formalmente al ministro Di Maio un’immediata smentita” si affrettavano a precisare, in una nota, gli assessori al Lavoro e alle Attività produttive Antonio Scavone e Mimmo Turano.
“Di Maio, come Toninelli – continuano gli esponenti del governo Musumeci – cerca un capro espiatorio nella Regione per sfuggire alle proprie responsabilità. Per tutte le aree di crisi dell’Isola disponiamo di solo 18 milioni di euro e abbiamo assicurato di destinare le risorse necessarie per coprire la cassa integrazione per la Blutec per quest’anno, con l’impegno del ministero che nel 2020 le risorse saranno rimpinguate. Ma vogliamo anche sapere: cosa ha fatto lo Stato? Quali proposte ha per l’area? Dopo 7 anni il ministero continua a parlare di cassa integrazione e non di piani d’investimento. E’ chiaro che la Regione farà la sua parte, ma il ministro dello Sviluppo economico continua a latitare nell’interlocuzione con Fca. Da tempo chiedevamo a Di Maio un incontro per concordare un piano di cofinanziamento del programma quadro, ma anche oggi la nostra richiesta è rimasta inascoltata. I primi a non volere piu assistenza sono proprio i lavoratori della Blutec”.

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