La ex si presenta per sancire la fine: la picchia, evade, la insegue e la tampona

La sera folle di un giovane catanese ai domiciliari si conclude con l'assalto alla macchina della ragazza e l'arresto

CATANIA – Avrebbe ben potuto sfociare nell’ennesima tragedia la violenta lite interrotta nella serata di ieri a Catania dall’intervento della polizia in una via della periferia ovest. A finire in manette per evasione dalla detenzione domiciliare, lesioni personali, violenza privata e danneggiamento un pregiudicato catanese di 24 anni, V. A. M..
La scena che si è presentata alla vista dei poliziotti comprendeva un’auto col parabrezza completamente rotto e il paraurti anteriore danneggiato; poco distante, all’interno di un garage, un uomo a terra, V. A. M. che lamentava forti dolori al fianco.
Accanto alla vettura una donna che ha raccontato agli agenti la sua lunga storia fatta di violenze e vessazioni, subite dall’inizio della storia sentimentale con V. A. M., una serie di soprusi che l’avevano indotta a troncare quel legame malato.
Quella sera era andata in compagnia di un amico nella casa dell’ormai ex compagno per definire una volta per tutte la fine della relazione e per riprendere alcuni oggetti personali; dalle parole si è presto passati a una violenta lite, durante la quale la donna è stata presa a schiaffi e spintonata.
Fuggita dall’appartamento è salita a bordo della sua auto ma, appena in marcia, si è accorta di essere inseguita dal suo ex che incurante del suo stato detentivo ha inforcato uno scooter e si è lanciato dietro di lei urlandole minacce.
La corsa si è conclusa con una collisione tra i due veicoli in cui lo scooterista ha avuto la peggio; non pago, però, l’uomo è balzato sul cofano dell’auto, frantumandone a calci il parabrezza. La vettura è riuscita a riprendere la marcia per pochi metri, venendo raggiunta dall’uomo che, in preda alla furia, è anche riuscito ad aprire lo sportello.
Finito l’effetto della rabbia, i dolori dell’incidente hanno avuto il sopravvento e hanno costretto a terra V. A. M., che ha fatto rientro nel suo garage nel tentativo di sottrarsi all’arresto per evasione. Arresto che, invece, i poliziotti hanno eseguito immediatamente.

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