A Fontanarossa è tutta un’altra musica

All'aeroporto di Catania l'iniziativa "Play Me": un pianoforte a disposizione dei passeggeri che potranno suonarlo in attesa del volo

CATANIA – La musica entra in aeroporto. Sac, società di gestione dello scalo catanese, ha sposato l’iniziativa, sempre più diffusa in Europa e nel mondo, di posizionare un pianoforte all’interno dell’aerostazione e metterlo a disposizione dei passeggeri che, in attesa del proprio volo, potranno liberamente suonarlo.
Ieri pomeriggio il piano è stato inaugurato dal musicista Salvatore Belfiore, alla presenza del presidente di Sac, Sandro Gambuzza, dell’amministratore delegato, Nico Torrisi, del direttore Enac, Vincenzo Fusco, degli enti di Stato e di Beppe, Santi e Delia Cappellani.
“La musica è un linguaggio universale che non ha bisogno di traduzione – commentano Sandro Gambuzza e Nico Torrisi -. Anche per questo abbiamo pensato, prendendo spunto da esempi positivi in giro per il mondo, di arricchire l’esperienza di viaggio dei nostri utenti dando loro la possibilità di ingannare l’attesa e allietare la permanenza in aeroporto. Ringraziamo Santi Cappellani e l’azienda che rappresenta per aver prontamente accolto la nostra richiesta, mettendo disposizione, della collettività, a titolo gratuito, un pianoforte”.
Lo strumento è gentilmente offerto da Cappellani Music Store: si tratta di un pianoforte a mezza coda, modello H. Willermann JS 145 3 pedali, posizionato in sala Gate, dopo i controlli di sicurezza, tra i varchi 6 e 7. L’iniziativa, denominata “Play Me”, è stata fortemente voluta da Sac per consentire momenti di relax e di condivisione.
“Oggi siamo qui per festeggiare insieme molte cose, la musica, il turismo e anche gli aeroporti, questo in particolare, ma tutti in generale – dichiara Santi Cappellani -. Aeroporti che consentono oggi, e facilitano, un particolare genere di turismo, quello musicale. Data la notoria vicinanza della mia famiglia al mondo della musica catanese, ho voluto compiere questo piccolo, ma simbolico gesto, adoperandomi, di comune accordo con i vertici Sac, affinché anche l’aeroporto di Catania potesse essere dotato di un pianoforte, a disposizione dei passeggeri transitanti o in attesa, di ospiti, di eventi. Catania è una città musicale! La musica è sensibilità, gentilezza, anche forte denuncia sociale, ma l’essenza della musica è sempre stata quella di unire. Ringrazio dunque la Sac per avere portato avanti questa iniziativa, della quale mi faccio latore”.
Il pianoforte sarà anche al centro delle iniziative organizzate all’interno dell’aeroporto di Catania in occasione della nona edizione di Taobuk, il Taormina International Book Festival in programma da 21 al 25 giugno e di cui Sac è partner.
Il desiderio, tema dell’edizione 2019, aderisce perfettamente a quello che un aeroporto rappresenta, al di là della semplice infrastruttura. Elemento propulsivo dell’idea stessa del viaggio, della voglia di vedere posti nuovi, sentimento affatto estraneo alla vita nello scalo, si trova anche lì dove si incrociano storie di partenze e arrivi, di attese e di speranze, di posti nuovi da scoprire o luoghi familiari in cui ritornare.
Ed è proprio il desiderio al centro delle iniziative realizzate in aerostazione. In particolare, saranno tre i momenti musicali previsti in sala Gate, con brani eseguiti dal pianista Giovanni Raddino e dalla soprano Angela Curiale.
Ecco il dettaglio dei brani tratti da famose opere liriche nate da altrettanto celebri capolavori della letteratura:
16 giugno, ore 10.30, L. Alexandre. Soumet, “Norma ou l’infanticide” sul desiderio d’amore e la sua tragica sublimazione – Vincenzo Bellini, “Norma”.
18 giugno, ore 10.30, Alexandre Dumas (figlio), “La signora delle camelie” sul desiderio d’amore impedito dalle convenzioni sociali – Giuseppe Verdi, “La traviata”.
20 giugno, ore 10.30, Giovanni Verga, “Cavalleria rusticana” sul desiderio d’amore ostacolato dalla gelosia – Pietro Mascagni, “Cavalleria rusticana”.
Sempre in occasione del Taormina International Book Festival, all’interno dell’aeroporto di Catania si svolgeranno dei momenti di lettura accompagnati dal suono soave della fisarmonica, con Giampaolo Romania, voce recitante, e Gianni Amore, fisarmonicista.
Ecco il dettaglio:
15 giugno, ore 10.30, primo reading dedicato ad Ulisse, tratto dall’Odissea di Omero, intorno al desiderio di conoscenza che contraddistingue l’uomo in ogni tempo (“Considerate la vostra semenza: fatti non foste a viver come bruti ma per seguir virtute e canoscenza”).
21 giugno, ore 10.30, secondo reading tratto da Leonardo Sciascia, in omaggio a uno dei più grandi scrittori contemporanei di cui ricorrono i trent’anni dalla scomparsa, che riprenderà il racconto di “Colapesce”, l’ultimo grande mito siciliano, intorno al desiderio di salvare la propria terra contro l’arroganza del potere.
Gli adattamenti drammaturgici e il coordinamento e la regia sono di Ezio Donato.
 

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