Il vescovo non abbandona il prete ricattato: “Faremo insieme un percorso di recupero”

Scandalo a luci rosse. Dalla Diocesi di Acireale sostegno al parroco di Giarre che ha denunciato il pianista Pappalardo Fiumara

LA STORIA 'Dammi 5.000 euro o pubblico foto osè'

CATANIA – “Come evidenziato dai media, il parroco di Trepunti di Giarre, don Luigi Privitera, ha denunciato alle forze dell’ordine il maestro Gianfranco Pappalardo Fiumara, intendendo così rompere un circuito negativo e degradante. Il vescovo Antonino Raspanti, ha sostenuto il gesto del sacerdote; con lui ha stabilito anche un percorso di recupero e di rafforzamento delle virtù umane e sacerdotali”. E’ quanto fa sapere la Diocesi di Acireale sul caso del sacerdote che avrebbe subito un ‘ricatto a luci rosse’ dal pianista di fama internazionale agli arresti domiciliari per estorsione.
Pappalardo Fiumara è accusato di avere chiesto soldi al prete per non diffondere le foto di un loro rapporto sessuale. L’artista si è difeso sostenendo che le minacce erano finalizzate a riprendere la loro relazione e di non avere mai chiesto soldi. Sulla vicenda indagini, coordinate dalla Procura di Catania, sono state avviate dai carabinieri dopo la denuncia di don Privitera.

scroll to top