Messina a rischio dissesto, De Luca in sciopero della fame

Il sindaco della città metropolitana chiede fondi per scongiurare il fallimento

MESSINA – Il sindaco della Città Metropolitana di Messina, on. Cateno De Luca, con un atto di protesta ha deciso di chiudere la sede Istituzionale, barricarsi al suo interno e cominciare lo sciopero della fame ad oltranza, nell’attesa di evoluzioni che diano concrete risposte al problema del rischio dissesto per le ex Province.
Alla Camera dei Deputati in queste ore si sta discutendo un emendamento che prevede l’assegnazione di 140 milioni di euro per l’anno 2019 sulla base dell’accordo raggiunto tra Stato e Regione in data 15/05/2019, attraverso l’utilizzo del Fondo si sviluppo e coesione. Assegnazione che secondo una ripartizione triennale prevede una complessiva somma pari a 350 milioni di euro per scongiurare il fallimento delle ex province.

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