Torturava profughi, chiesto ergastolo

Palermo. "Mohamed il somalo" è accusato di associazione a delinquere, sequestro di persona e tratta di esseri umani

AGRIGENTO – Il Pm di Palermo, Giorgia Spiri, ha chiesto la condanna all’ergastolo di Taher Mouhamed Ahmed, 25 anni, detto “Mohamed il somalo”. L’uomo era stato arrestato dalla Squadra mobile di Agrigento nel giugno del 2017 con l’accusa di far parte dell’organizzazione che gestiva i viaggi verso l’Italia dei migranti.
I profughi, che avevano pagato per imbarcarsi per le coste siciliane, venivano tenuti sotto sequestro in un campo di prigionia, sottoposti a torture e picchiati con bastoni e tubi di gomma. Cinquemila dollari il prezzo del riscatto per la liberazione: la somma si aggiungeva a quanto già pagato ai trafficanti per il viaggio per l’Italia. Solo se arrivavano i soldi i migranti avevano il via libera per la traversata alla volta di Lampedusa.
Il somalo era accusato di associazione a delinquere, sequestro di persona a scopo di estorsione e tratta di esseri umani. Per lui è stata chiesta l’assoluzione per l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. L’arringa difensiva comincerà il 12 luglio.

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