A Messina consegnati gli Oscar della medicina

di Nuccio Sciacca - Uno show-premiazione promosso da Ordine, ospedali e case di cura private

MESSINA – I medici che lavorano senza guardare orario e con spirito di sacrificio e abnegazione, che sanno coniugare competenze scientifiche al prezioso rapporto con paziente e familiari, una “medicina” fondamentale aldilà di protocolli, regole e spending review. Tocca a loro il titolo di “medico dell’anno”, premiazione simbolica che coglie il senso della “Festa del medico”, manifestazione ideata dall’Ordine provinciale di Messina guidato da Giacomo Caudo, che ha voluto riunire al Teatro Vittorio Emanuele le più importanti realtà ospedaliere pubbliche e private: Asp, università di Messina-Policlinico, Papardo, Irccs Bonino-Pulejo, Villa Salus, Cot, Iomi e Cappellani, cliniche riunite nell’Aiop, e la componente odontoiatrica.

Tutti protagonisti per premiare alcuni colleghi, considerati punti di riferimento dalle proprie aziende ed eccellenze del territorio: una giuria composta da delegati dei direttori generali ha indicato terne di nomi, sottoposte al giudizio della cittadinanza grazie ad un televoto che in pochi giorni ha raccolto oltre 11 mila sms con i codici dei prescelti: uno strumento originale per comprendere la sanità percepita dall’utenza con risultati letti in diretta durante lo show-premiazione, presentato dal giornalista Massimiliano Cavaleri insieme con Caudo e il medico Gaetano Cincotta.
Un “Oscar made in Messina” con buste aperte sul palco, consegnate dal presidente di giuria Salvatore Rotondo, contenenti il risultato dei primi classificati: tutti i “candidati” hanno ricevuto una targa ricordo per distinti meriti professionali, ma solo a chi ha ricevuto più voti all’interno di ogni categoria, un assegno di 1.000 euro per l’aggiornamento professionale o altri nobili scopi.
Per gli odontoiatri: Gesualdo Campo, Patrizio Freni Sterrantino e Giovanni Matarese (vincitore); per l’Asp Vincenzo Compagno, Salvatore Garibaldi e Luisa Puzzo (vincitrice); per il Policlinico Gianlorenzo Dionigi, Vincenzo Ficarra e Giuseppe La Malfa (vincitore); per il Papardo Vincenzo Adamo, Sebastiano Caudullo e Francesco Patanè (vincitore); per l’Irccs Benedetto Bronzetti, Gaetano Cannavà e Daniela Floridia (vincitrice); per l’ospedalità privata Carmelo Catena (vincitore, Villa Cappellani), Pietro Cavaliere (Iomi); Vincenzo Corsaro (Villa Salus); Archondo Evanghelu (Cot).
Con la Festa del Medico “un passo doppio” che allarga gli orizzonti coinvolgendo l’area metropolitana. Targa speciale dell’Ordine a chi si è distinto fuori dalla città: il cardiologo Simone Gulletta, responsabile Unità Funzionale Aritmologia dell’Ospedale San Raffaele di Milano, dove lavora da 20 anni e ha eseguito 10.000 procedure elettrofisiologiche, premiato dal coordinatore del Tribunale per i Diritti del Malato Giovanni Frazzica e dal pres. Ordine dei medici di Agrigento Giovanni Vento. Come di consuetudine, la targa per i presidenti onorari dell’Ordine: quest’anno a Francesco Trimarchi.
Infine la premiazione di 21 specializzandi che si sono posizionati con i punteggi più alti nelle graduatorie nazionali per l’ingresso nelle scuole di specializzazione e per la formazione specifica in medicina generale: a consegnare le pergamene Giovanni Tuccari ed Eugenio Cucinotta per l’ateneo messinese, il segretario regionale Fimmg Luigi Galvano e il vice Aurelio Lembo, il vicesegretario nazionale Continuità assistenziale Stefano Leonardi, il presidente provinciale Simg Santi Inferrera.

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