Orlando (Pd): “No ai laboratori politici”

Il vice di Zingaretti lancia a Catania la ricandidatura di Michela Giuffrida alle europee: "Con questo governo in carica l'Italia rischia grosso"

CATANIA – Folla delle grandi occasioni per la presentazione a Catania della candidatura di Michela Giuffrida, europarlamentare uscente del Partito Democratico, presso l’hotel Excelsior, dove è arrivato appositamente per sostenerla Andrea Orlando, vicesegretario del PD, assieme al deputato regionale Anthony Barbagallo e ai già deputati regionali e nazionali Angelo Villari, Giuseppe Berretta, Bruno Marziano, Lillo Speziale, Concetta Raia, Luisa Albanella, oltre ad Attilio Licciardi, già sindaco di Ustica e anche lui candidato nella lista del Pd alle europee.
“Per far valere gli interessi di un territorio in Europa – ha detto Michela Giuffrida – è necessario che il deputato europeo sia un costante punto di collegamento tra la circoscrizione che lo ha espresso e le Commissioni parlamentari in cui si lavora. È necessaria presenza, tenacia, passione, competenza. Solo così – ha aggiunto Giuffrida – i risultati arrivano”.
L’eurodeputata siciliana ha poi parlato a lungo delle “battaglie” vinte per la Sicilia, obiettivi raggiunti che oggi sono concreti e tangibili grazie all’impegno profuso in Commissione Agricoltura per la difesa e il riconoscimento dei marchi IGP a prodotti-simbolo del nostro agroalimentare, come l’Olio extravergine e la cioccolata di Modica. “Un altro traguardo tagliato – ha sottolineato Giuffrida – come il riconoscimento della condizione di insularità, una battaglia che ho fatto mia per dare ai Siciliani e ai Sardi la possibilità di non essere penalizzati da tariffe aeree esose e dalla assenza di infrastrutture adeguate.
Il vicesegretario nazionale del Pd Andrea Orlando nel suo intervento ha illustrato la visione europeista che contraddistingue il Partito Democratico, lanciando l’allarme:”L’Italia non è più in grado, per le sue condizioni, di sostenere un Governo come quello in carica, rischiamo grosso”.
Orlando si è poi soffermato, per deplorarli, sui “tentativi di esperimenti elettorali da laboratorio che non interpretano la visione di rinnovamento, apertura ed inclusione del Partito democratico” ed ha chiesto invece di puntare alla valorizzazione politica e al voto convinto nei confronti di chi ha dimostrato competenza e passione.
“Ci sono degli europarlamentari – ha detto Orlando – che si sono dimenticati di avere un territorio che li aveva eletti e le cui azioni azioni a Bruxelles non hanno poi avuto una ricaduta sul territorio. Michela Giuffrida – ha aggiunto il vicesegretario del Pd – ha mantenuto un rapporto forte col territorio per il quale ha ottenuto risultati importanti. È un felice caso di società civile che è diventata anche soggetto di iniziativa politica non solo presenza ornamentale, seguendo dei dossier e interessandosi in maniera proficua di vicende che riguardano questa isola e il nostro Paese in generale. Spesso i Partiti – ha concluso Orlando- mettono in lista persone che hanno un prestigio in altri ambiti ma che non riescono a incidere in politica. Michela Giuffrida – ha concluso Orlando – è un esperimento riuscito e dal valore simbolico forte”.

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