Buttate a mare, scassinate, distrutte

VIDEO: ora Amt vuole sostituire Enjoy

Maltrattate in tutti i modi dai catanesi, tanto da indurre la Eni a ritirarle (anche perché non rendevano): l'Azienda trasporti varerà un servizio per rimpiazzarle

LA DECISIONE Il car sharing verrà sospeso

 

CATANIA – Le aziende di trasporto pubblico locale di Palermo e Catania, Amat e Amt, sottoscriveranno nei prossimi giorni una convenzione per lo sviluppo anche a Catania del servizio di car sharing promosso dal ministero dell’Ambiente e individuato dal marchio nazionale “IO Guido Car Sharing”. A renderlo noto è l’Amat dopo la decisione di Enjoy di cessare il servizio di car sharing a Catania a partire dal 20 maggio per il “numero di cittadini interessati decisamente inferiore alle attese e di conseguenza un basso livello di utilizzo dei veicoli” e ” il numero elevato di atti vandalici” ai danni della flotta auto.

Il servizio “IO Guido Car Sharing” è già attivo in gran parte della Sicilia (Palermo, Trapani, Enna Castellammare del Golfo, Scopello, Monreale, Alcamo, aeroporto di Palermo Falcone Borsellino e aeroporto di Trapani Birgi Vincenzo Florio) e attualmente anche a Genova, Parma, Roma, Padova, Arezzo. “Dalla collaborazione delle due principali aziende di trasporto pubblico locale in Sicilia – dicono l’amministratore unico di Amat Palermo ed il presidente Amt Catania Tommaso Bellavia – si potrà sviluppare un servizio di car sharing di respiro regionale che coinvolga non solo le principali città siciliane di Palermo e Catania, ma tutte le nove provincie e le isole minori”.
“Prevediamo a breve – concludono – di poter far ripartire l’importante servizio a beneficio dei cittadini catanesi e dei turisti che visitano il capoluogo etneo”.
Il servizio car sharing “IO Guido di Amat” ha varato un programma di potenziamento che prevede il potenziamento della flotta nel biennio 2019-2020 con altre 150 autovetture, di cui 80 elettriche, l’istallazione di 70 colonnine di ricarica e l’estensione del servizio in area vasta che colleghi fra loro le città siciliane e con i principali hub aeroportuali e portuali dell’Isola.
“Dopo l’amarezza del momento per la decisione irreversibile di Eni di lasciare Catania, assieme al presidente dell’Amt Bellavia abbiamo individuato un percorso alternativo non solo per mantenere il servizio, ma anzi migliorarlo in alcune modalità di compatibilità ambientale e allinearlo a quello di numerose altre grandi città italiane”, ha detto il sindaco di Catania Salvo Pogliese commentando l’intesa Amat-Amt. “Ci avvarremo, per non perdere tempo – ha aggiunto – del know-how già acquisito dall’omologa azienda palermitana”.

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